(F. Balzani) La storia tra Iturbe e il Bournemouth è già finita. Le ultime 7 gare di Premier, infatti, l’attaccante le passerà in tribuna. A giugno tanti saluti e pochi grazie dopo appena 2 apparizioni (55’ totali) in Premier mentre ne sarebbero servite 10 per far scattare il riscatto a 18 milioni. Iturbe tornerà quindi a Roma. Spalletti ci parlerà, ma Pallotta ha già deciso di cederlo e Sabatini, che ha scommesso su di lui 25 milioni, vorrebbe portarlo con sé: al Milan (con uno sconto per El Shaarawy) o al Bologna. «Per adesso penso solo a godermi questa convocazione – ha detto ieri dal ritiro del Paraguay, sua nuova nazionale – Non sarà facile ma devo guardare avanti, anche se non so dire che cosa mi riserverà il futuro». Stesso discorso per Doumbia che in Inghilterra si è reso solo protagonista per aver collezionato una marea di multe e aver dato alla polizia l’indirizzo di una galleria d’arte che ha deciso di denunciarlo. Il Newcastle lo rispedirà a Roma, possibile ritorno al Cska. Futuro nebuloso anche per Dzeko. «Diventerà il più forte attaccante della serie A. Dategli tempo», lo ha difeso ieri il ct Bazdarevic. Chi non aveva più pazienza era Gervinho che ieri ha ribadito: «Vincere con Spalletti sarebbe stato come tradire Garcia. Sì, ho discusso col nuovo tecnico nonostante De Rossi mi avesse detto che era una brava persona».