(F. Balzani) – Sorride e fa il segno del 3 con le dita. Sono i gol che Pallotta si aspetta di vedere stasera e che servono alla Roma per ribaltare il 2-0 subìto all’andata contro il Real. «Io ci credo nella qualificazione. Vinciamo 0-3. È quello di cui abbiamo bisogno no?», ha detto il presidente a Ciampino, prima di imbarcarsi sul suo jet privato in compagnia del fidato Zecca, per Madrid dove assisterà alla sfida. «Torno venerdì a Roma, mi aspetto di trovarvi qui», ha scherzato. In realtà Pallotta ripartirà mercoledì per Boston, probabilmente con qualche risposta in più. Ad esempio quella di Sabatini col quale il presidente si è intrattenuto ieri sera in albergo. Il ds ha ribadito le sue perplessità e la voglia di andare via e non sembra ci sia possibilità di ripensamento. Pallotta ne ha preso atto e sta valutando come sostituirlo: Berta dell’Atletico e Carli dell’Empoli i nomi più caldi. Bisognerà aspettare qualche settimana, invece, per capire le intenzioni di Totti che potrebbe parlare di nuovo con Pallotta in queste ore. Il capitano sa che il prossimo anno ci sarà poco spazio per lui da calciatore. Tre le opzioni: firmare per un’ultima stagione e accettare le scelte di Spalletti, dire sì al contratto da dirigente o giocare con più continuità da altre parti (negli Usa per esempio dove potrebbe finire pure De Rossi). Resterà col nuovo incarico di capo degli osservatori, infine, Bruno Conti.