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MERCATO ROMA Ecco i migliori colpi a parametro zero

Sabatini
Sabatini

(D.Marchetti) – Il presidente giallorosso giura che non ci saranno rivoluzioni, ma le esigenze finanziarie e i contratti in scadenza potrebbero dire il contrario. Senza Champions sarà difficile non vendere Pjanic, mentre a giugno probabilmente si dovrà dire addio a diversi giocatori come Totti, Keita, Maicon e De Sanctis. Se per i primi tre non c’è molto margine di manovra, per il portiere abruzzese la situazione è diversa. Con Szczesny in bilico tra capitale italiana e quella inglese, possibile che fino all’arrivo di Alisson si continui con l’estremo difensore ex Napoli. El Shaarawy, Digne e Rudiger dovrebbero essere i calciatori da riscattare e se il tycon di Boston dovesse mantenere la promessa di non vendere il centrocampista bosniaco, allora il gruzzoletto per il mercato sarebbe notevolmente più basso. I parametri zero di conseguenza diventerebbero un’occasione ghiotta per rinforzare la squadra e l’estate regala diversi nomi interessanti.

DIFESAMaicon è ai saluti, Castan rappresenta un’incognita e la difesa è decisamente il reparto che più di tutti sarà puntellato. Servono almeno due terzini (uno per fascia) e un centrale. Nei giorni scorsi si è fatto con insistenza il nome di Van der Wiel, in scadenza con il Psg e avvistato a Roma con la fidanzata. Con Digne riformerebbe la coppia di Parigi e sarebbe sicuramente meno oneroso di Criscito, pupillo di Spalletti dai tempi dello Zenit. A destra, invece, due nomi su tutti: Arbeloa e Caceres. Il primo a dicembre ha rifiutato la Cina per continuare a giocare nel calcio che conta. Il palmares parla chiaro e già nella scorsa sessione di mercato era stato accostato ai giallorossi. Il secondo, attualmente alla Juventus, quasi sicuramente lascerà Torino a fine stagione. La sua duttilità potrebbe essere un fattore determinante nella scelta e anche la carta d’identità strizza l’occhio all’uruguaiano. Su di lui, però, c’è anche il forte interesse di Napoli e Inter, ma molto dipenderà dal piazzamento finale di queste. Come centrale, rimanendo in Italia, potrebbe ingolosire la situazione di Roncaglia. Argentino, 29 anni e diverse stagioni da titolare tra Fiorentina e Genoa. Un usato sicuro e ottimo come quarto difensore.

CENTROCAMPO – Andando verso la cintola i problemi diminuiscono, ma comunque bisogna fare i conti con la scadenza di Keita, il futuro incerto di Pjanic e la quasi certa partenza di Ucan. Paredes farà rientro a Roma e Strootman sarà l’uomo in più, ma c’è comunque spazio per inserire un tassello senza spendere troppo. Le occasioni migliori arrivano dalla Premier League, in particolare dall’Arsenal. A giugno scadranno i contratti di Mikel Arteta e Flamini, due giocatori che farebbero comodo a tutte le squadre di Serie A. Lo spagnolo vorrebbe tornare al Barcellona, ma difficilmente accadrà e dovesse partire il numero 15 giallorosso sarebbe un playmaker basso ideale per il gioco di Spalletti. Certo i 34 anni si fanno sentire e servirebbe comunque un giovane di prospettiva. Il francese, invece, è una vecchia conoscenza del calcio italiano. Al Milan ha vinto uno scudetto con Allegri e in rosa ci può stare tranquillamente portando il giusto mix tra esperienza e quantità in mezzo al campo. L’altra offerta di giugno si chiama Tiago Mendes. L’infortunio a novembre lo ha fermato per diverso tempo, bloccando anche il rinnovo con l’Atletico Madrid. Simeone vorrebbe trattenerlo, ma possibile anche che a fine stagione cambi aria e anche lui ha il profilo giusto per dare i tempi al gioco del tecnico di Certaldo.

ATTACCO – Il reparto offensivo è quello che meno di tutti andrà ritoccato. Tuttavia in avanti c’è un nome che farebbe gola a mezza Europa ed è quello di Ibrahimovic. Il suo futuro al Psg sembra tutt’altro che certo e le offerte non mancano. In passato spesso il suo nome è stato accostato alla Roma, ma Sabatini lo ha sempre definito una “suggestione” e probabilmente anche quest’anno sarà così. Discorso valido se il ds umbro resterà nella Capitale. La sua permanenza, però, è avvolta da un alone di mistero e forse è propria questa l’incognita più grande del mercato giallorosso.

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