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MY ROMA Assemblea #Ricominciamo: presente Nela: “Sono qui per creare un rapporto fra società e tifosi”. Avv. Contucci: “Barriere ostacolano evacuazioni di sicurezza”

Il presidente Campanile parla alla riunione di MyRoma
Il presidente Campanile parla alla riunione di MyRoma

Dalle ore 17 è iniziata al Teatro Ambra di Garbatella l’assemblea #Ricominciamo indetta da My Roma, associazione di tifosi giallorossi uniti per l’azionariato popolare e per supportare eventi e dialogo per la risoluzione delle problematiche dei tifosi stessi. E’ presente anche Sebino Nela, coordinatore dello SLO.

 

Ore 19.00 Termina l’assemblea My Roma.

Ore 17:52 Sale sul palco e prende la parola Sebino Nela: “Siamo qui per parlare con i tifosi, lo SLO serve per creare un rapporto tra club e tifosi, discutendo di tutte le problematiche, anche di maglie, palloni, tutto quanto. Non so a quale modello di stadio ambisca la Roma ma di certo quello di adesso non è un modello. Sono andato all’Olimpico a vedere la Roma con le mie figlie ed una mi ha fatto notare quanto fosse strano il silenzio. Quanto manca una curva che è da sempre in Italia il cuore pulsante di una tifoseria, è normale che si crei lo scenario triste di ora. Parlo per la società, tutti quanti vorrebbero un grande stadio con una grande curva che trascini tutti gli altri settori, come ha sempre fatto fino a qualche tempo fa. La Roma vuole assolutamente che la Curva Sud si riempia e torni quella che era”.

Nela ha parlato anche della possibilità di tornare agli allenamenti aperti ai tifosi: I tempi sono cambiati, credo anche che ci siano calciatori che ora non la vorrebbero poi tanto come situazione. Non è semplicissimo, te lo dice uno che era abituato ad avere 5/6 mila persone attorno in allenamento. Non dava fastidio, anche perché in quegli anni le cose andavano piuttosto bene, eravamo una grande squadra. Non abbiamo vinto tantissimo ma si era creato un’atmosfera meravigliosa fra club, giocatori e tifosi, oggi invece ci sono solo problemi: dallo stadio, dalla curva, dai giocatori, dai giornalisti, è diventato tutto complicato e le squadre si sono chiuse a riccio. Lo vediamo anche dalle trasferte, con i club che viaggiono blindati e scortati, si vola con i charter. Prima era diverso, chi si sedeva all’1 C, io magari stavo al 32 K con Cervone a fumare (ride ndr) e a fianco a noi si poteva sedere chiunque. Non dico si possa tornare a quei tempi, ma è un’idea interessante che piace anche a me”.

Nela ha parlato della possibilità di abbassare i prezzi dei biglietti: “Naturalmente si può pensare ad una riduzione dei costi, questo fa parte di una fidelizzazione dei tifosi. Io non so cosa voglia fare la Roma, ho sentito di altri presidenti (De Laurentiis del Napoli) che vorrebbero stadi da 15.000 posti. La riduzione dei costi è una cosa buona da proporre, abbiamo visto cosa è successo a Liverpool. Io ovviamente non mi occupo delle strategie per la vendita dei biglietti ma sono argomenti che vengono dai tifosi, quindi si possono certamente riportare a chi di dovere. Durante una stagione si possono certamente fare discorsi simili per alcune partite”.

Sebino Nela
Sebino Nela

Ore 17:40 Prende la parole l’avvocato Lorenzo Contucci che, dopo aver ripercorso le motivazioni della protesta della Curva Sud sulle barriere, dice: “Non è solo questione di barriere. È vero che a volte i tifosi hanno messo del loro ma si è passati da tessere del tifoso a limitazioni della libertà fino alle multe per i cambi di posto, che per fortuna esistono solo a Roma. Il Prefetto ci ha raccontato che in alcune partite in curva c’erano 12.000 persone invece di 8.000 ma sono numeri falsi. E la barriera comunque non risolverebbe nulla ma sarebbe un problema di ingresso all’esterno di più tifosi. Episodi di violenza non ci sono da decenni in curva sud, al massimo una protesta violenta dopo Roma Fiorentina e una prestazione senza cuore della squadra. Poi c’è la questione delle multe: il questore applica una norma che qualche folla deve aver fatto. Il problema è che alla seconda multa scatta il daspo. Quando si subisce il daspo questo può portare problemi sul lavoro perché non si possono aprire per esempio agenzie di scommesse, non si possono partecipare a bandi pubblici e tante altre limitazioni. Quando vedete il tifoso indonesiano impazzito per la Roma è perché il tifoso Indonesiano ha visto i derby passati, le coreografie, la passione dei tifosi. Questo meccanismo delle multe è stato applicato all’improvviso e le decine di ricorsi presentati ancora devono essere dibattuti dal prefetto. Sebino Nela farà da raccordo tra i tifosi e la società, le istituzioni, ci ha già aiutato per un problema che abbiamo avuto a Udine”.

Ore 17:10 Inizia l’assemblea che viene aperta dal discorso del presidente di MyRoma Walter Campanile: “La Roma non è famosa nel mondo per le vittorie conseguite ma per i suoi tifosi. Per noi la Roma non sono i dirigenti, i presidenti, i giocatori. La Roma sono i suoi tifosi. Oggi cos’è? Questo incontro può essere il primo passo verso un dialogo costruttivo”.

Fonte: Twitter

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