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REAL MADRID-ROMA Spalletti: “Guai a chi è soddisfatto della prestazione. Alla prima difficoltà non riusciamo ad essere una squadra di livello”

Spalletti
Spalletti

La Roma perde 2-0 contro il Real Madrid ed esce dalla Champions League. Tanto rammarico per le numerose occasioni da gol sprecate. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

Che peccato…
“Bisogna prendere atto della realtà, abbiamo perso 2-0 e il Real ha meritato questa qualificazione”.

Gli errori in avanti, da cosa sono dettati?
“Errori dettati dalla bravura degli altri, ma bisogna prendere atto della realtà. La realtà dice che abbiamo perso 2-0, il resto sono altri discorsi. Non partecipo ai ‘rotolamenti’”.

Si poteva fare di più?
“Non lo so se si poteva fare di più, ero convinto di poter lottare per il passaggio del turno. Gli si può fare anche i complimenti ai giocatori, ma dobbiamo crescere come mentalità e convinzione. Siamo deboli in alcuni aspetti, c’è poco da fare. Alla prima difficoltà non riusciamo a essere del livello che dobbiamo essere. Il Real non sta passando un bel momento, dobbiamo essere coscienti di cosa riesce a proporre adesso, che non è qualcosa di irresistibile, ecco”.

La squadra sarebbe stata la stessa anche con Nainggolan? La gara dell’andata forse è arrivata troppo presto?
“La squadra sarebbe stata questa anche con Nainggolan, l’atteggiamento sarebbe stato quello. L’andata forse è arrivata troppo presto, si poteva fare di più, in futuro sicuramente metteremo a posto qualcosa. Però l’essere tranquilli o soddisfatti di queste due partite mi angoscia: figurati a che livello siamo caduti di testa se siamo contenti dopo due sconfitte per 2-0. Bisogna velocemente prendere atto della realtà, senza raccontarci favole o la strada sarà ancora più dura. Dobbiamo crescere velocemente, non va bene”.

Quando si parla della gara d’andata che è arrivata troppo presto, vuol dire anche che lei è arrivato troppo tardi?
“No, non voglio tirare dentro il lavoro di chi mi ha preceduto, che è stato un bel lavoro. Per come ho visto la squadra nell’ultimo periodo, è nella direzione giusta. Ma servono fare dei balzi, non dei passettini in avanti. Quando rientro dopo il 2-0 di stasera e vedo i giocatori predisposti ad essere soddisfatti… Questa cosa mi crea un malessere difficile da superare”.

Fonte: Mediaset Premium

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CONFERENZA STAMPA

La partita l’avete fatta, avevate meritato e per 2/3 della partita avete avuto più occasioni, questo è l’unico rammarico?
“Devo prendere atto della partita, non devo fare la cosa facile per trovare delle motivazioni nella testa dei giocatori e passare senza aver subito un danno mentale da questa partita se non siamo realisti. Abbiamo perso 2-0 all’andata e 2-0 al ritorno, punto. Se poi vogliamo farci i massaggini mentali… Abbiamo avuto il triplo delle loro occasioni, e anche più nitidi. Ci sono occasioni che ribaltano il contenuto mentale della partita, però bisogna essere realisti: 2-0 al ritorno e 2-0 all’andata, zitti e a casa. Guai a chi è soddisfatto della prestazione, si è fatto male in tutte e due le partite perché noi potevamo e dovevamo giocarcela”.

Le occasioni sono state nitide e potevano cambiare il corso della partita, è da qui che si fa il salto di qualità?
“Lo si fa quando si è forti mentalmente e si sfruttano quelle situazioni di vantaggio e noi a livello di testa probabilmente siamo ancora deboli, non c’è verso. Si vede che in alcuni momenti con la fermezza, con la forza, ci si abbassa, ci si ferma, non siamo continui, non ci si aiuta, non siamo cattivi né ci trasmettiamo la fiducia. Ci mancano ancora dei collegamenti e delle connessioni che poi danno quella scintilla che ti fa partire tutti insieme e ti fa arrivare al di là di quello che poi è la casualità della situazione sfruttata o meno”.

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