(F. Ferrazza) – Il primo primo pensiero è stato mettersi in contatto con Radja Nainggolan, presente a Bruxelles per preparare l’amichevole della nazionale belga con il Portogallo. La dirigenza romanista è stata subito rassicurata: il giocatore è scioccato ma sta bene, ha raggiunto i compagni lunedì e viene tenuto in un posto sicuro insieme al resto della comitiva, in attesa di capire se la partita in programma martedì si giocherà. Rassicurata immediatamente anche la moglie di Nainggolan, Claudia che, in attesa del secondo figlio, insieme alla primogenita di quattro anni, Aysha, avrebbe dovuto raggiungere il marito a Bruxelles per la Pasqua. «Ho sentito Radja, è scosso, ma sta bene — spiega Florenzi, dal ritiro della nazionale azzurra — abbiamo appreso con dispiacere di questi nuovi attentati, ma non dobbiamo avere paura. L’Europeo in Francia dovrà portare felicità, non problemi. Vedremo le decisioni che verranno prese».
Florenzi, insieme ad El Shaarawy, è l’unico romanista a esser stato convocato da Conte, mentre De Rossi è rimasto a casa. «Ha avuto qualche problema a livello di infortuni — spiega — che ha risolto poco più di una settimana fa. Si sta allenando perché ha tanta voglia di Roma e di Italia, è molto attaccato alla maglia azzurra, non devo certo dirlo io. Lui è prima di tutto una grande persona, poi un grande calciatore ». E la sosta aiuterà Daniele a recuperare del tutto dal punto di vista fisico, perché nelle otto gare che mancano alla conclusione del campionato, è intenzionato a riconquistare Conte, prenotando un posto per l’Europeo. La squadra tornerà a lavorare domani a Trigoria, dopo tre giorni di riposo e l’obiettivo di De Rossi è riprendersi una maglia da titolare per il derby in programma alla ripresa. Intanto Edin Dzeko, in cerca della sua dimensione romana, ha deciso di contribuire alla ristrutturazione dello stadio in cui ha cominciato a giocare: il Grbavica Stadium di Sarajevo, impianto che ospita l’FK Zeljeznicar