La Roma pareggia 1-1 contro l’Inter fermando a 8 la striscia delle vittorie consecutive. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:
Sulla reazione scomposta…
“Quella li è quando Salah ha lasciato sfilare la palla che andava verso la porta ed è stato fischiato fallo. Orsato ha fatto una grande partita come ci si aspettava perché è uno dei migliori”.
E’ sembrata una partita più complicata di quanto ci si aspettasse
“Noi abbiamo perso troppi palloni stasera, non siamo stati bravi nella gestione e siamo stati costretti a rifare 70-80 metri a sterzare a destra e a sinistra e la squadra ha perso energie che poi ti mancano nella lucidità. Loro sono stati bravi ad andare in vantaggio e noi siamo stati bravi a reagire. E’ stata una bella partita tra due squadre forti, è giusto il risultato anche se dopo l’1-1 io mi aspettavo di più per quello che i ragazzi hanno fatto vedere”.
Dzeko rischia di diventare un problema?
“Quando la squadra osa e fa la partita come stasera può venir fuori di tutto ma l’essenziale è avere questo atteggiamento. Dzeko deve riuscire a mettere tutto il suo carattere dentro la partita, è strano quello che ogni tanto gli succede ma lui ha veramente le qualità complete per essere un attaccante forte. Si va avanti ridandogli fiducia”.
In occasione del gol subito Florenzi era troppo alto?
“Se vedi c’è Ruediger senza uomo che se scivola subito e allarga Manolas si può fare un 2 contro 2 che va accettato perché noi si vuol fare la partita alzando i terzini e magari in quelle occasioni deve dare una mano il centrale di centrocampo, ma in quelle occasioni bisogna azzardare se si vuole uscire con il pallone e li i due centrali devono essere bravi a ritrovare subito l’equilibrio ma poi lo sono stati nella reazione per questo pareggio importantissimo”.
Il fallo di mano di Miranda sul colpo di testa di Dzeko?
“Io non l’avevo vista ma probabilmente nemmeno dal campo se ne siano resi conto. E’ difficilissimo, se l’avesse visto poteva essere punito ma noi siamo di quelli che vanno ad accogliere quello che è stato il richiamo di Ulivieri: non si va a commentare le decisioni arbitrali”.
Ha rischiato l’infortunio sull’esultanza del gol?
“Ho tentato l’elevazione ma non ci passava nemmeno un giornale sotto, sono saltato di un centimetro (ride, ndr)”.
Cosa vi siete detti con Nainggolan a fine partita?
“Ci siamo detti che lui ha tirato via due palloni dal limite dove può sistemarsela e fare 7-8 metri davanti e lui m’ha risposto che gli avevano detto che la partita era finita e quindi ha calciato il prima possibile se avesse saputo che mancavano ancora 30 secondi l’avrebbe controllata m’ha detto”.
Dopo questo riusltato guardate più chi vi sta davanti o chi sta dietro?
“Noi si guarda anche chi ci sta di fianco, in questo momento si sta guardando lei (ride, ndr), si guardan tutti”.
Fonte: Mediaset Premium
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Florenzi poteva essere un po’ più aiutato su Perisic?
“Florenzi ha delle caratteristiche, se non le usa va in difficoltà. Se riesce a fare il terzino che porta l’avversario alla bandierina non mette l’avversario nelle condizioni di metterlo in difficoltà. Quando si ha una squadra con la possibilità di gestire con la palla come noi sono cose che possono succedere”.
Avete perso molti palloni
“Nell’inizio dell’azione siamo stati meno bravi di altre volte. Abbiamo perso palloni in 10 occasioni e ci ha tolto energie nella disposizione della qualità della ricerca. L’Inter, dall’altro della sua qualità, qualche volta ci ha messo in condizione di difenderci. Il gol è venuto proprio da una di quelle palle perse. Caratterialmente comunque abbiamo dimostrato di essere stati una grande squadra e mi dà grande soddisfazione”.
Dzeko?
“Ha fatto la sua parte, ha lottato e ha fatto delle scelte a volte dubbiose però si è impegnato e ha cercato di fare le cose. Lui l’ho messo anche perché loro si sarebbero chiusi un po’ di più e ci serviva qualcuno di più fisico altrimenti avremmo rischiato di prendere quelle ripartenze che loro avrebbero potuto sfruttare”.
Partita non lucidissima ma avete mostrato tanto cuore e attributi. A centrocampo, nonostante la superiorità numerica, come mai non siete riusciti a produrre più qualità?
“Loro tenevano una punta su e poi con Ljajic ci andavano a marcare come se fosse un mediano. Noi avevamo timore ad andare a palleggiare e tutto nasce da quella situazione lì in cui il rinterzo non trova il mediamo. Non siamo stati bravi a trovare Keita alle spalle di Ljajic e poi siamo stati costretti a dover correre dietro agli altri troppe volte per le qualità che abbiamo noi e in maniera differente rispetto al filotto da cui venivamo noi. Poi con Pjanic arretrato si è aumentata la qualità di gioco, siamo stati più sbarazzini e loro si sono chiusi. Poi c’è stata la reazione caratteriale che forse, in fondo in fondo, meritava anche qualcosa di più del pareggio”.
Un pareggio giusto?
“Questa volta va accettato. C’è un po’ di rammarico perché la squadra ha avuto una grande reazione. E’ un dato di fatto che noi prendiamo volentieri perché ci rafforza e siamo contenti di questo risultato”.
Fonte: Sky Sport