(G.A. Stella) – “Mongomericlif” Boscolo: a questo, probabilmente, il nome più eccentrico che mai sia finito su un registro scolastico. Se lo ritrovò in classe una maestra di Chioggia. La mamma del nostro bambino aveva un debole per Montgomery Clift che all’epoca, pur non avendo mai vinto l’Oscar a dispetto di quattro candidature, era tra gli attori più popolari del pianeta. Insomma, non è che i nomi stranieri siano una novità […]. Detto questo, e davvero un peccato che un uomo come Francesco Totti, uno che si porta dietro da sempre il nomignolo romanesco di «er pupone», che si è tatuato su un braccio un gladiatore, che ha fatto del suo essere romano e romanista e capitano della Roma il baricentro della sua vita si sia accodato alla moda del più ridicoli coatti de borgata (con tutto il rispetto per le borgate), rimbambiti dalla peggior televisione. Il primo pupo l’ha chiamato Christian. La seconda Chanel. La terza adesso, colpo di grazia, Isabel. Ahi ahi… Era mejo er Totti delle barzeltette. Quello che accettava di ironizzare anche su se stesso come quando, al Cepu, gli chiedono di scrivere «cinque nomi di animali che incominciano con la “e”, per esempio ermellino». Risposta: «Ermelli-no… er gatto… er topo… er cavallo… er cane…….»
Fonte: Sette