Continua l’iniziativa lanciata da Roma Cares “A scuola di tifo”. Questa volta è stato il turno di El Shaarawy a recarsi presso l’istituto comprensivo Gianni Rodari come testimonia anche la sua foto condivisa sui social. “Una persona di valore non è chi vince una partita ma chi riconosce la propria sconfitta…” scrive il Faraone su Twitter.
L’incontro si è concluso con le domande dei bambini presenti:
Che tipo sei? Sei contento di essere qui?
”Di mio sono tranquillo, però è la prima volta che vengo in visita ad una scuola e sono emozionato per l’accoglienza”.
Quale è la cosa più difficile di essere calciatore?
“Innanzitutto vi dico quale è la cosa bella, cioè che riesci a realizzare un sogno che hai fin da piccolo. Quella più difficile è invece mantenersi ad alti livelli. Bisogna rimanere sempre umili per crescere e avere sempre voglia di imparare. Famiglia e amici, poi, sono importantissimi per non mollare nei momenti difficili che ci sono inevitabilmente”.
Come è stato il primo gol in serie A?
“Un’emozione bellissima a San Siro con il Milan, un sogno realizzato a 18 anni!”.
Una persona di valore non è chi vince una partita ma chi riconosce la propria sconfitta… ✌?️???@OfficialASRomapic.twitter.com/CTXXavWe9U
— Stephan El Shaarawy (@OfficialEl92) 15 aprile 2016
Fonte: Twitter @OfficialEl92, asroma.com