Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, ex capitano della Roma, ha parlato del derby di domenica sulle colonne della Gazzetta dello Sport, soffermandosi proprio sull’atipicità di questa stracittadina: “Più che fare tristezza, come dicono molti, il derby di Roma senza pubblico deve far riflettere. Onestamente, prima dell’avvento del Prefetto Gabrielli e del Questore D’Angelo, la gestione della sicurezza dentro e fuori l’Olimpico faceva acqua da tutte le parti. Un giorno abbiamo scoperto di aver ceduto pezzi di sovranità a personaggi a metà tra il farsesco e il minaccioso. A rimetterci, come sempre, le tante persone perbene che alla partita ci vorrebbero ancora andare. La richiesta di normalità di Gabrielli infastidisce. Promettere di far sparire le barriere non appena le cose cambieranno spaventa: inchioda a un comportamento normale che i ras della curva non possono tollerare perché mina la loro autorità. Poi certo se l’Olimpico va deserto non è solo colpa loro. E questo è il grande tema dei nostri impianti: vecchi e inospitali. Ma c’è anche un tema culturale: ci vuole tempo perché le persone si convincano che vale la pena abbandonare il salotto di casa e portare allo stadio un figlio serenamente. Dobbiamo avere tutti più coraggio. Soltanto così torneremo allo stadio normalmente”.