L’avvistamento di tre emissari cinesi all’Olimpico ha dato vita alle voci più disparate. A placare i bollenti spiriti però ci ha pensato lo stesso James Pallotta, che ha spiegato: «Niente nuovi soci, sono solo amici in visita». Pur dando fiducia al presidente, resta in ballo il tema sponsor: a Trigoria sanno bene che la richiesta di 12-15 milioni a stagione (con Champions da blindare) solo arabi o appunto cinesi potrebbero soddisfarla.
Al momento la società è operativa sia sul fronte nuovo stadio – scrive la Gazzetta dello Sport – (ieri ancora riunioni) che sul mercato: tornano le sirene del Bayern Monaco per Pjanic che, con clausola di 38 milioni, consentirebbe alla Roma una grande plusvalenza ed a lui stesso di poter giocare per concorrere al successo in Champions.
Parte del lavoro del club, poi, è legato al riscatto di quei giocatori che sono piaciuti. Si va da Rüdiger a Digne, per il quale la Roma ha chiesto al Psg un sensibile sconto da 17 al 10 milioni. In questi ultimi giorni sono tornate forti le voci che vogliono in uscita anche Dzeko. Il centravanti bosniaco non è interessato al pur ricchissimo mercato cinese, ma probabilmente non disdegnerebbe un ritorno in Premier o Bundesliga. Al momento però vanno prese per buone le parole di Pallotta: «Pjanic non si tocca e non voglio più fare rivoluzioni sul mercato, ma rafforzare la squadra con un paio di innesti mirati».