La testa di Luciano Spalletti è al secondo posto, tanto che ieri in conferenza stampa, quando ancora non si conosceva il risultato del match traInter e la squadra di Sarri, aveva rilanciato per il secondo posto. Il tecnico giallorosso ha risposto al collega napoletano il quale, in più di un’occasione, si è lamentato degli orari delle partite. Alla domanda della tv di famiglia sulla partita alle 12.30, Spalletti ha risposto: “Una volta con lo Zenit andammo a giocare in Siberia: volo di 5 ore, fuso orario di 4, match alle 12 che dunque per noi voleva dire le 8 del mattino. Per non parlare di quando andammo fino a Vladivostok. Ecco, in Russia ho imparato che a calcio si può giocare a qualsiasi ora e con qualsiasi temperatura. Ed è un concetto che andrebbe trasferito anche in Italia”.
Altra frecciata al Napoli anche sullo sconto di squalifica per Higuain: “Se avessi avuto io un giocatore forte squalificato, non sarei stato a far pesare troppo quello che manca alla mia squadra. Per noi, in ogni caso, non deve cambiare niente. È una questione di convinzione: noi siamo la Roma, possiamo vincere contro chiunque, dobbiamo far vedere che siamo più bravi di loro. Sarebbe una debolezza sperare in una loro assenza”.