Quello che per lui può essere stato l’ultimo derby della carriera, Francesco Totti lo ha vissuto quasi timidamente, come per lasciare spazio ai veri protagonisti.
L’interazione con la sua gente – scrive la Gazzetta dello Sport – è scarna, finché al minuto 38 – quando gli viene detto di scaldarsi – si alza in piedi e scatta il coro: «C’è solo un capitano». A quel punto Totti cede e saluta i tifosi, come invece non farà a fine partita, quando i giallorossi andranno sotto la curva, mentre lui si avvierà negli spogliatoi. Come dire: «La vittoria stavolta è vostra».
«Sono il primo ad essere dispiaciuto per non averlo messo, però quando faccio l’allenatore devo considerare anche altre cose. Ma se i campioni la vivono così, fanno crescere gli altri», dice Spalletti. Chi non è cresciuto, ma è dimagrito per lo stress è il presidente Pallotta. «Ho camminato per 5 miglia in casa mia durante la partita. Ora però sono felice: è stata una gran partita e una gran vittoria. La cosa più bella però è stata sentire i tifosi cantare».