(D.Luciani) – Riassunto della stagione 2015-2016 della Roma attraverso gli argomenti che hanno alzato polemiche. L’arrivo dei preparatori atletici Norman e Lippie. Garcia comanda ancora? I limiti tecnici e tattici di Garcia. Gli errori (?) di Sabatini sul mercato. Rüdiger scarso per fare il titolare. E Florenzi terzino? L’assenza della Curva Sud. Gli errori, e la successiva crisi, di Dzeko. Roma-Spezia. Il cambio d’allenatore in ritardo. Castan e Strootman? Il “caso” Totti-Spalletti e il rinnovo del capitano.
Dal 6 luglio 2015 si possono contare sulle dita di una mano i giorni di pace vissuti da quella che doveva essere la principale rivale scudetto della Juventus. Forse i giorni seguenti Roma-Juventus, Fiorentina-Roma, Roma-Lazio e qualche ora dopo alcune delle vittorie inanellate da Spalletti, l’ultima col Napoli. Neanche 13 risultati utili consecutivi in campionato dopo la sconfitta di Torino ha fermato quel malcontento che serpeggia inarrestabile tra i tifosi costantemente bombardati da queste “polemiche”.
Con Pallotta più vicino a firmare il rinnovo del contratto di Totti e la squadra tirata su in classifica dai risultati e dal gioco di Spalletti, cosa ancora può andare storto? Che ci siano dei rimpianti è pacifico, con la partenza ad handicap della Juventus l’occasione non è stata sfruttata. L’eliminazione dalla Coppa Italia è stata cocente e la fase a gironi di Champions è stata superata tra i giustificabili fischi dell’Olimpico per Garcia e per la società che ritardava la sua sostituzione. Nulla però è bastato per far tornare il sereno su Trigoria.
Vinto lo scontro col pluri-glorificato Napoli di Sarri, ci vorrebbe tutta la concentrazione possibile per battere il Genoa e cercare di ottenere nove punti nelle ultime tre di campionato. E invece? E invece ecco che, al terminare degli argomenti di polemica, arriva il calciomercato ad aiutare la destabilizzazione.
Il supermercato Roma apre il 27 aprile, due mesi e tre giorni prima della reale apertura del calciomercato.
Le squadre inglesi si litigano Nainggolan per 30/40 milioni di euro. Pjanic richiesto da Barcellona, Bayern Monaco e PSG. Manolas e Rüdiger primi nomi della lista di Conte per il suo nuovo Chelsea. Dzeko vorrebbe scappare da Roma. I tre giocatori che compongono l’architrave della squadra di Spalletti a cui aggiungere il giocatore che più ha tratto vantaggio dal cambio in panchina e il centravanti arrivato per vincere lo Scudetto. D’altronde la Roma deve incassare 30 milioni prima del 30 giugno perché altrimenti la Uefa applicherebbe le sanzioni del Fair Play Finanziario: 4 milioni di euro.
Una cifra pesante di fronte alla cessione dell’ennesimo pezzo pregiato? O forse fa più comodo scatenare polemiche pur di non lasciare lavorare in pace una società e una squadra?