(C. Zucchelli) – Aveva voglia di correre a casa da Ilary e dai bambini, ma alla fine il cugino e gli amici storici lo hanno convinto ad andare nel solito ristorante, poco distante dall’Olimpico, per festeggiare una notte indimenticabile. Francesco Totti si è fatto convincere e da Dante, ristorante in zona Prati da anni ritrovo di attori e personaggi tv, lo aspettavano a braccia aperte e con una tovaglia improvvisata striscione: “Roma 3 Torino 2, grazie capitano”. Totti si è messo in posa per le classiche foto, una cena rapida, un secondo con verdura e qualche patatina fritta, nessun brindisi, solo acqua e tanta stanchezza, dopo l’adrenalina di qualche minuto prima. I tifosi che lo hanno incontrato, come già un paio di giorni fa durante una passeggiata a via del Corso, lo hanno riempito di affetto e gli hanno chiesto di giocare ancora, la risposta è stata sempre la stessa: “Non dipende da me”.
GAZZETTA.IT Roma, dopo la doppietta Totti festeggia con gli amici di sempre
ATTESA — La palla è nelle mani di Pallotta. Totti ha dimostrato sul campo quello che ripeteva a tutti da mesi: “Mi sento ancora un calciatore” e lo ha fatto a dispetto di tutti coloro che gli consigliavano di annunciare ufficialmente il ritiro. La moglie, Ilary, gli ha sempre consigliato di decidere in autonomia e da questo nasce la dedica di ieri sera dopo il secondo gol. Adesso Totti aspetta di capire se il presidente continuerà a vederlo dirigente o se invece le ultime prestazioni gli faranno cambiare idea: se così sarà Francesco giocherà altri 12 mesi nella Roma, altrimenti andrà altrove. Felice, ma magari con un sorriso meno grande di quello con cui ieri si è presentato a cena con i suoi amici. Quelli di sempre, quelli che gli stavano accanto anche quando il campo non lo vedeva più.