(G. Lengua) Forza di volontà, sicurezza nei propri mezzi e organizzazione in campo: è stata questa la ricetta Spalletti che ha permesso alla Roma in 76 giorni di scalare la classifica dal quinto posto al terzo, arrivando a soli quattro punti dal secondo occupato dal Napoli e con uno scontro diretto ancora da giocare: «Il nostro obiettivo è vincere la prossima partita e stiamo affrontando tutte le gare così. Cerchiamo di allungare sempre più sulle inseguitrici Inter e Fiorentina e non molliamo sicuramente il Napoli. Qualora dovesse fare un altro passo falso e noi una vittoria, saremmo davvero vicini. Higuain? La sua assenza si farà sentire». A parlare è Alessandro Florenzi intervistato nel ‘Match Program’ della Roma su questo fine stagione, in cui i giallorossi non dovranno perdere la concentrazione per garantirsi un posto certo in Champions League senza disputare i preliminari: «Lunedì ci sarà il Bologna e se non vinciamo questa partita annulliamo tutto quello che di buono abbiamo fatto fino ad ora. Dovremmo affrontarli come una finale di Champions League».
LA CURA SPALLETTI Per la gara di lunedì il tecnico non avrà a disposizione Nainggolan per squalifica, mentre ieri non hanno preso parte all’allenamento De Rossi e Pjanic. Da Trigoria fanno sapere che si tratta di semplice lavoro individuale programmato e che oggi ritorneranno regolarmente in campo. L’assenza del belga potrebbe, invece, garantire un posto da titolare a Dzeko, inizialmente lasciato in panchina dal tecnico nel derby: «Spalletti ha avuto un impatto forte perché conosceva già l’ambiente e perché si è messo subito a disposizione della squadra. Con l’arrivo delle vittorie abbiamo capito che dovevamo seguirlo in tutto e per tutto e lo stiamo facendo con grande dedizione. Cresce giorno per giorno la fiducia e riusciamo a fare cose che non avremmo mai immaginato possibili» ha spiegato Florenzi. Terzino o attaccante per lui non sembra fare differenza: Sabatini lo ha definito il nuovo Dani Alves e Spalletti continua a dargli fiducia nel ruolo di esterno basso dove sembra trovarsi sempre più a suo agio: «Ho giocato tante partite in questa posizione e prima con gli insegnamenti di mister Garcia e ora di Spalletti sto facendo bene, ma devo sicuramente migliorare».