Alla fine nella rete di Football Leaks è finita anche la Roma. Il portale web che pubblica documenti e contratti riservati, ha svelato per intero quello stipulato con l’Olympiacos per l’acquisto di Kostas Manolas. La notizia azzera di fatto tutte le indiscrezioni di mercato legate alla cessione del difensore greco, ma ha colto di sorpresa i piani alti di Trigoria che si sono interrogati su come sia stata possibile una simile fuga di informazioni.
I CAVILLI – Quello che non era giunto alla cronache non è tanto il costo del giocatore (tredici milioni di euro più due di bonus) ma quanto il fatto che il club greco continuerà ad avere la metà dei diritti economici sul calciatore fino al primo settembre 2016. Se la società giallorossa non dovesse venderlo prima di quella data, allora l’Olympiacos cederà la sua quota al club di Trigoria per 6,5 milioni di euro (pagabili in tre rate che si vanno a sommare ai 6,5 iniziali) e solo a quel punto la Roma avrà il 100% dei diritti economici del calciatore. La questione si complica, invece, se Pallotta dovesse decidere dicedere Manolas nella prossima finestra di mercato: in questo caso ai greci andrebbero comunque i 6,5 milioni pattuiti oppure il 50% della cifra del trasferimento. Facciamo un esempio: se il Chelsea lo acquistasse a 20 milioni di euro a luglio, la Roma sarà obbligata a girare al club greco 10 milioni, se invece la cessione dovesse avvenire a luglio 2017 l’intera cifra entrerà nelle casse di Pallotta e la plusvalenza non verrà divisa. In quest’ottica la Roma comincerà a discutere l’adeguamento del contratto con il difensore (scadenza 2019) all’inizio della prossima stagione, incrementando lo stipendio in modo da rendere più difficile l’approccio ad eventuali club interessati. Non c’è quindi da temere: Manolas sarà per un altro anno il centrale titolare, a meno che Pallotta non voglia bruciare una plusvalenza.