(U. Trani) Nessuno può ancora pronunciare la frase tipica del croupier, cioè «les jeux sont faits», per bloccare le puntate sul tavolo verde. Perché il Milan non ha deciso come sostituire Mihajlovic e quindi ogni candidato resta d’attualità. Non solo Brocchi (il mister della Primavera), dunque. Ma, nelle ultime ore, è entrato in scena, nemmeno troppo a sorpresa, anche Garcia, esonerato il 13 gennaio scorso da Pallotta. L’idea è nata dopo i recenti colloqui tra Berlusconi e i suoi collaboratori. Sono diversi gli allenatori in gara, con Di Francesco prima scelta e il francese, improvvisamente, outsider: l’ex tecnico della Roma è stato già promosso per la professionalità e l’immagine. E, rivisitando la sua prima stagione in giallorosso, anche per il gioco comunque propositivo (in campo sempre 3 attaccanti e almeno 1 centrocampista offensivo, il 4-3-3 modulo base) come piace al presidente rossonero. In più, lo sponsor di Rudi è quello giusto: Sabatini. Che, come si è visto durante la sessione estiva dimercato, ha un gran feeling soprattutto con Galliani: dopo il prestito di Destro nel gennaio 2015, le cessioni dei giovani Bertolacci e Romagnoli, valutati quasi 60 milioni tra inizio luglio e fine agosto.
CANDIDATURA CREDIBILE Il ds della Roma non ha mai scaricato Garcia. Anzi è stato l’unico che si è esposto, anche con la proprietà, per confermarlo fino alla conclusione della stagione. E, nel giugno del 2013, è stato lui a sceglierlo per risollevare la società e la squadra dopo il vergognoso ko del 26 maggio contro la Lazio. L’intuizione si rivelò azzeccata. Perché dalle macerie arrivarono subito le 10 vittorie nelle prime 10 gare di campionato e il ritorno in Champions, senza passare per i preliminari, grazie al secondo posto, posizione confermata pure l’anno dopo. Il Milan, anche se l’annata non è ancora finita, sta messo più o meno come la Roma di 3 stagioni fa (deve giocare, come accadde ai giallorossi, anche la finale di Coppa Italia: non sarà il derby, ma comunque l’aspetta la Juve). Il gruppo rossonero è da ricostruire e Garcia può essere l’uomo adatto. È lo stesso motivo per cui è stato accostato, poche settimane fa, all’Olympique Marsiglia. Rudi, per ora, aspetta. Ha avuto la proposta migliore dalla Turchia: il Galatasaray gli ha offerto quasi il doppio di quanto prende ancora alla Roma (2 milioni e 800 mila). In Spagna lo ha appena cercato il Valencia. In Francia pure il Lione sarebbe pronto ad accoglierlo e in passato lo stesso Psg avrebbe fatto un sondaggio. L’obiettivo di Rudi è abbastanza scoperto: gli piacerebbe allenare la nazionale del suo Paese, cioè prendere il posto, quando sarà possibile, di Deschamps. Il Milan, però, potrebbe convincerlo a restare in Italia.
DIVORZIO MILIONARIO La Roma, se Garcia si sistemerà a fine stagione, risparmierà 11 milioni di euro. E se Sabatini davvero lo aiuterà a trovare la panchina di un grande club farà felice ancora una volta ol presidente Pallotta. Anche il ds, amico di Galliani e stimato dalla famiglia Berlusconi, è stato spesso accostato al club rossonero. E Milano, dall’anno scorso, è diventata la sua piazza ideale. Durante la settimana lascia spesso Trigoria proprio per andare a lavorare lì. E’ la sede ideale per fare mercato. Il suo futuro, dopo l’addio ufficializzato il 19 prima della gara con l’Inter, non dipenderà però da quello del francese. Che, anche nella capitale, frequenta personaggi molto vicini a Mediaset. La sua compagna Francesca Brienza, opinionista di Tiki Taka su Italia 1, lavora a Roma TV. Ma c’è chi ha già ipotizzato che potrebbe spostarsi, all’inizio della nuova stagione, proprio in una delle reti di Berlusconi.