Piano con le valutazioni. Anche se, visto il virgolettato, si potrebbe cedere alla tentazione di dire che Seydou Keita l’abbia sparata grossa. O che abbia voluto “imitare” Spalletti.
«Io sono contento per Totti, ma Francesco è un calciatore come un altro dentro lo spogliatoio che fa vincere la squadra. Sono contento per i tre punti presi contro il Torino ma nulla di più: se i tre gol li avessero fatti Radja, Pjanic, Perotti io sarei stato contento ugualmente» ha detto il centrocampista maliano a Sky. A giudicare dalla corsa che ha fatto dalla panchina per andare ad abbracciare Totti dopo la rete su rigore, pensare che Keita ce l’abbia con il capitano forse è esagerato. La precisazione “dentro lo spogliatoio” fa capire che non si riferiva alla valenza del giocatore in campo, comunque le sue parole hanno lasciato il segno.
Intanto, da un gruppo di tifosi sul web è stato creato un sito www.rinnovopertotti.it con lo scopo di raccogliere firme per il rinnovo del contratto del capitano della Roma. Keita sulla sfida di lunedì. «Dobbiamo fare di tutto in campo per vincere. La Juventus è andata e non ci resta che lottare col Napoli per il secondo posto. Una squadra e una società come la Roma deve giocare sempre la Champions League. Se non vince lo scudetto è comunque importante andare in Champions. Non è Higuain a stare davanti alla Roma, ma è il Napoli ad avere 5 punti più di noi in classifica». La Roma, ieri, prima di scendere in campo per l’allenamento si è intrattenuta nella sala video per analizzare movimenti tattici in vista della gara di lunedì. Successivamente i giallorossi si sono spostati in palestra per svolgere un lavoro sulla mobilità articolare. Squadra poi in campo per un allenamento diviso tra difesa e attacco. Pjanic e Manolas hanno svolto lavoro individuale programmato.