(E. Menghi) – Gli acciaccati di Roma-Napoli stanno bene. Manolas aveva chiesto il cambio dopo appena venti minuti perché non vedeva da un occhio, colpito da una manata di Higuain, ieri è stato visitato dall’oculista che ha escluso complicazioni ed è tornato ad allenarsi, anche se in solitaria. Stesso trattamento per Florenzi, sottoposto agli esami strumentali di rito dopo il risentimento muscolare accusato a fine primo tempo: non c’è lesione, l’esterno dovrebbe tornare a lavorare in gruppo tra giovedì e venerdì. Maicon potrebbe concedergli comunque un turno di riposo. Totti ha rimediato una botta e ha svolto una seduta personalizzata, ma non preoccupa e sfrutterà il giorno libero concesso oggi da Spalletti per recuperare.
Assente obbligato per Genova è Pjanic, l’unico dei tanti diffidati (Digne, Dzeko, Keita, Florenzi e dopo il Napoli anche Rudiger) ad aver preso l’ammonizione che costerà lo stop. Per un bosniaco che si ferma ce n’è uno che scalpita: Dzeko potrebbe approfittare proprio dell’assenza del connazionale per riprendersi una maglia dal 1’. Da quando c’è Spalletti Miralem non ha giocato titolare in 4 occasioni e in 2 di queste è stato scelto il centravanti ex City con una mediana «ristretta» (in una terza Edin era in campo con un centrocampo a tre). Si potrebbe dunque rivedere il 4-2-3-1 a Marassi, con Nainggolan e uno tra Keita e De Rossi. Intanto, il giudice sportivo ha comminato una multa di 18 mila euro alla Roma per i soliti cori sul Vesuvio e per altri contro Higuain.