(A. Fontanarosa) – L’Antitrust infligge a Mediaset Premium- Rti la più pesante sanzione che il gruppo Berlusconi abbia mai conosciuto per mano di un’autorità di garanzia. La multa è di 51 milioni 419 mila euro. È stata Mediaset Premium-Rti a volere ad ogni costo il “grande biscotto” sui diritti di trasmissione della Serie A dal 2015 al 2018. E alla fine questa spartizione – il digitale terrestre a Mediaset Premium-Rti, il satellite a Sky ha prodotto una serie di effetti che l’Antitrust giudica pestiferi. Forse questa intesa a tavolino tra le due pay-tv ha calmierato i costi degli abbonamenti? L’Antitrust dimostra che i prezzi si sono impennati del 5% a settembre 2015. E non solo. Altri editori (come Eurosport), pronti a entrare nella partita dei diritti tv, sono stati spazzati via con grave danno per la concorrenza. E nuovi editori potrebbero rinunciare a partecipare alle future aste della Lega Calcio, visto che quella del 2014 è stata ignorata negli esiti per fare posto al “biscotto”.
L’asta del 2014 aveva assegnato a Sky i diritti sia del satellite sia del digitale terrestre. Ed ora l’Antitrust pensa che quel verdetto era del tutto lecito. E’ vero: Sky avrebbe giocato ad asso pigliatutto con la Serie A, ma Mediaset Premium avrebbe retto l’urto perché titolare dell’esclusiva della Champions. Peraltro, Mediaset Premium avrebbe potuto pretendere che Sky le cedesse in sub-licenza i diritti del digitale terrestre tenendo per sé solo il satellite.
L’Antitrust avrebbe spalleggiato questa richiesta di Mediaset Premium, con ogni mezzo. Invece il gruppo Berlusconi ha preferito la strada brutale della spartizione a tavolino.
Anche Sky viene multata, ma solo per 4 milioni. L’Antitrust spiega che la pay-tv di Murdoch ha tenuto a lungo un atteggiamento «competitivo» decisa a far valere il suo diritto a ricevere sia il satellite sia il digitale terrestre. Ha presentato diffide legali, ha minacciato le squadre di interrompere i pagamenti in corso. Sky si è piegata al “biscotto” – e la resa è comunque grave – perché pressata dal banditore dell’asta (la Lega), dal consulente Infront Italy Srl, da alcune squadre, da Mediaset. Nel corso della trattativa che ha portato alla spartizione dei diritti, Sky ha anche tentato il grande colpo: noi cediamo sulla Serie A se Mediaset condividerà a noi il diritto di trasmettere la Champions. Il tentativo non è andato a buon fine. L’Antitrust multa anche la Lega (1,94 milioni) e Infront Italy srl (9,04 milioni) per aver tradito l’esito originario dell’asta.
Le reazioni. Mediaset «allibita» ricorrerà al Tar: l’Antitrust – accusa – voleva che tutti i diritti finissero a Sky, «questa è la concorrenza? ». Sky ritiene che l’Antitrust abbia accolto le sue tesi difensive, mentre Infront (che pure ricorrerà) è certa di aver agito nella legalità e per il «pluralismo».