(F. Ferrazza) Una foto rubata all’ingresso della sede del Chelsea, e i riflettori si spostano nuovamente sul mercato romanista. A 24 ore dalle parole di Pallotta («Non vogliamo fare cessioni, ma aggiungeremo solamente un paio di tasselli»), Walter Sabatini è stato beccato allo Stamford Bridge con Rami Abbas, l’agente di Salah. Complicato ricostruire il perché del viaggio: i protagonisti fanno informalmente sapere che il motivo sarebbe la questione del contenzioso con la Fifa del giocatore egiziano e la discussione delle rate del suo acquisto, ma sembra strano che il ds giallorosso si sia spostato fino a Londra per questo. Alla base del viaggio potrebbe esserci il forte interesse di Conte per Nainggolan, il cui mandato di vendita sarebbe proprio nelle mani di Abbas. La valutazione del suo cartellino si aggira intorno ai 35 milioni e il centrocampista non ha recentemente nascosto di esser pronto a valutare eventuali offerte importanti. A fronte della volontà di Pallotta di blindare Pjanic e della clausola contrattuale di Manolas con la cessione da dividere a metà con l’Olympiakos, la vendita del Ninja potrebbe restare l’unica strada percorribile per dare ossigeno al bilancio. Si vedrà. A chi sicuramente questo continuo distogliere l’attenzione dal finale di stagione non andrà bene è Spalletti. Il tecnico aveva chiesto a tutti, dentro e fuori lo spogliatoio, di restare concentrati sull’obiettivo sportivo, per poi valutare chi vuole restare e chi intende partire. Ma prima le parole di Pallotta, poi il viaggio londinese di Sabatini, rischiano di distogliere troppo l’attenzione.
Intanto ieri sono arrivate le sanzioni per il corteo non autorizzato a Testaccio neil giorno del derby. Sono stati identificati 11 sostenitori giallorossi: ai 4 individuati quali promotori della manifestazione, a cui è stato contestato il reato di omesso preavviso. Per tutti è scattata la sanzione amministrativa che parte da un minimo di 2500 euro di multa, per aver ostacolato la libera circolazione durante il corteo.