(F. Ferrazza/L. Monaco) Il silenzio prima della decisione finale. La dirigenza romanista vorrebbe abbassare i toni intorno alla questione legata al rinnovo contrattuale di Francesco Totti per evitare che il processo di convincimento del presidente Pallotta possa subire una frenata. La riapertura del numero uno giallorosso nei confronti del giocatore ha portato a una schiarita inattesa dei rapporti tra le parti, che nella prossima settimana, dopo la trasferta di Genova, dovrebbe essere certificata pubblicamente.
Ma la paura dentro Trigoria è che una fuga di notizie sulla questione possa rischiare di compromettere il complicato lavoro diplomatico fatto dalla spedizione bostoniana dei vertici del club nei confronti di Pallotta, in bilico tra il concedere l’ok per il rinnovo e il restare fermo sulla sua posizione. Se l’umore dell’imprenditore statunitense non subirà scossoni nelle prossime ore, la fumata bianca arriverà prima dell’ultima partita interna stagionale, contro il Chievo, quella che sta richiamando tanti tifosi al botteghino proprio perché potrebbe essere l’ultima di Francesco. «Il rinnovo? Aspettiamo e vediamo… » si limita a dire Totti a un suo tifoso svedese, Thomas, ricevuto a Trigoria per mostrare al capitano giallorosso un tatuaggio enorme, a coprire tutta la schiena, raffigurante proprio il numero dieci con sullo sfondo il Colosseo. Tra l’altro per la partita contro il Chievo tornerà gran parte della curva Sud. Uno dei gruppi storici, i Fedayn, hanno infatti fatto sapere di voler rientrare proprio nell’ultima gara, seppur restando in silenzio. Una mossa distensiva nei confronti delle istituzioni e della Roma, che non trova tutti d’accordo all’interno della stessa curva, ma che potrebbe riavvicinare gran parte degli ultras al prefetto, abbassando i toni di una protesta che ha visto la Sud semi- vuota tutta la stagione, per contestare contro la barriera alzata la scorsa estate.
Pensa intanto solamente a Genova, Spalletti, intenzionato a rischierare Dzeko. «Sono sicuro che la prossima stagione sarà migliore ». Mostra orgoglio, l’attaccante bosniaco, a una tv di Sarajevo. «Il mio primo anno è stato più difficile di quanto mi aspettassi, ma anche in Germania e Inghilterra ho avuto bisogno di tempo per ambientarmi. Ora abbiamo tre partite per finire la stagione nel migliore dei modi e sono sicuro che l’anno prossimo andrò meglio. A Roma, per quanto riguarda la mia vita, sto benissimo». Sembrerebbe quindi intenzionato a restare nella capitale, Dzeko, anche se in realtà il suo procuratore sta cercando club di livello a lui interessati. Ma da qui all’apertura del mercato ci sarà tanto ancora da scrivere sull’esito di questa vicenda.