(D.Luciani) – Un punto amaro per la Roma di Spalletti che si infrange sul catenaccio disposto da Donadoni per un Bologna capace di difendersi davanti a Mirante costantemente in sei. L’1-1 dell’Olimpico condanna la Roma alla scomoda posizione di limbo, sei punti di distacco dal Napoli e sei di vantaggio sull’Inter. Tre pali colpiti da Salah e tante occasioni sprecate per la mancanza della zampata decisiva all’interno dell’area di rigore emiliana. L’egiziano trova il suo 12° gol in campionato riequilibrando una gara messa in salita dal colpo di testa in mischia di Rossettini, dimenticato dalla difesa e osservato da Szczesny rimasto a metà nell’uscita.
Spalletti sbaglia il sostituto di Nainggolan con Iago Falque in confusione nel galleggiare sulla trequarti destra: volenteroso ma inconsistente lo spagnolo che non riesce mai a trovare la combinazione giusta con Salah e Pjanic. Per Iago Falque da segnalare solo una gran conclusione da fuori al 2′, su cui Mirante compie un miracolo. In mezzo al campo, in coppia con il rientrante De Rossi, Pjanic tocca una miriade di palloni, costretto spesso alla giocata complicata dalle due linee avversarie schiacciate sulla trequarti difensiva. Ad inizio ripresa entra Totti e il capitano, su un pallone recuperato alto da Pjanic, trova subito l’assist geniale per Salah che davanti a Mirante non sbaglia a differenza di quanto fatto al 22′ del primo tempo. Tre minuti più tardi il gol ospite.
Rimandati anche Perotti e El Shaarawy: l’argentino gioca un ottimo primo tempo per poi nascondersi nella ripresa mentre il Faraone non riesce mai ad accendersi costantemente raddoppiato da Mbaye e Zuniga. All’8′ della ripresa Totti lo pesca con un cross perfetto ma l’ex milanista non arriva per una frazione di secondo. La Roma spinge alla ricerca del gol vittoria, sfonda almeno quattro volte sulle fasce ma i suggerimenti verso il centro dell’area sono tutti allontanati da Rossettini e Maietta. Neanche l’ingresso di Dzeko – in condizioni fisiche precarie – al 70′ riesce a cambiare la partita. Nell’unica palla trasformabile in gol, il centravanti bosniaco si nasconde dietro a Rossettini su pennellata morbida di Totti.
Le tre occasioni per vincere la gara arrivano al 37′, al 42′ e al 46′: la prima nasce da un contropiede lanciato da De Rossi, rifinito da Totti per Salah che si accentra sparando dai venti metri un rasoterra che termina di poco largo. La seconda è ancora illuminata da Totti, il cui cross viene allungato sul secondo palo da Mirante. Perotti si coordina ma calcia alta la volée a porta semi-sguarnita. La terza è ancora più nitida con Pjanic che pesca Totti smarcato in area, il capitano sceglie il tocco al centro invece di calciare ma trova la difesa del Bologna attentissima. Donadoni strappa un punto inutile quanto insperato senza Destro, Giaccherini e Taider.
Spalletti incassa il risultato utile consecutivo n.11 in campionato ma quelli di oggi rimangono due punti persi. Tra andata e ritorno la Roma ne ha buttati quattro col Bologna: la perfetta fotografia di una stagione in cui troppe mosse sono state tardive.