Szczesny 5 Esce e torna indietro sul gol di Rossettini. Male con i piedi, dove spesso mette in difficoltà i difensori che sono costretti a movimenti goffi e spesso al fallo. Ancora sotto l’effetto derby. Portiere che ti resta negli occhi con parate plastiche, ma con tanti errori di concentrazione.
Florenzi 5.5 Poco preciso nel palleggio e nei cross. Non lesina la spinta sulla destra, tuttavia peccando di lucidità sempre nel momento dell’ultima giocata. A volte esagera nell’iniziativa personale e i segni della stanchezza cominciano ad affiorare.
Rudiger 5.5 Troppo irruento, regala un numero esagerato di falli visto che di fronte aveva Floccari e le situazioni potevano essere gestite meglio. In partite come questa dove occorre velocizzare il palleggio partendo da dietro, la sua scarsa dimestichezza con i piedi è un handicap.
Manolas 6 Discorso simile al collega di reparto quando il pallone è in possesso romanista. Meglio dietro agli avversari.
Digne 6 Altra partita scolastica, ai limiti della sufficienza politica, con qualche acuto, sia in fase difensiva che offensiva, senza tuttavia eccellere in nessuna delle due.
Iago 4.5 Esperimento fallito. Lo spagnolo galleggia fra le linee senza trovare mai né il tempo né lo spazio per gli inserimento giusto. Troppo leggero nel corpo a corpo e poco brillante nel pressing. Unico acuto il tiro al 3′ di gioco.
De Rossi 5.5 Parte impacciato ma salva al 20′ un pallone velenosissimo. Non è in condizione e si vede, anche perché non doveva essere nella partita se non fosse stato per la schiena di Keita. Utile tatticamente, ma occorre ritrovarlo atleticamente.
Pjanic 5.5 Classica prestazione alla Pjanic: poche responsabilità e, quando prova, sbaglia la giocata. Per essere il regista di una squadra importante tocca eccessivamente il pallone in fase di impostazione. Meglio quando si trova nella metà campo avversaria. Unica nota positiva, il recupero palla sul gol di Salah.
Salah 7 E’ il miglior giocatore della Roma, Tre pali, un gol e tanti tentativi, spesso riusciti, di creazione di superiorità numerica. Nell’1vs1 è incontenibile, peccato non aver trovato il pertugio giusto al 37′ con l’assist che poteva valere la vittoria.
Perotti 6.5 Quando parte in percussione centrale è incontenibile nonostante la velocità di base non sia paragonabile a quella, per esempio, di Salah: vedi le due azioni al 17′ e all’80’ dove fa tutto bene ma non viene accompagnato a dovere dagli altri attaccanti. Da notare come patisca il ruolo di esterno rispetto a quello di trequartista.
El Shaarawy 5 Forse la peggior partita da quando veste la maglia della Roma. Meno brillante del solito e stranamente non gli riesce neanche un dribbling. Spalletti lo toglie nel finale facendogli tirare il fiato per una volta.
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Totti 7 Dal momento in cui scende in campo, tocca una decina di palloni senza sbagliarne neanche uno. Avrà anche un gap atletico nei confronti degli altri, ma l’intelligenza nel fornire palle giocabili ai compagni è inimitabile. Un assist, un tiro salvato miracolosamente da Mirante e quella personalità che molto spesso manca alla squadra. Di sicuro non è lui il problema.
Dzeko sv Tempo ce n’era, ma si sono visti pochi movimenti e pochissime occasioni per mettersi in mostra.
All.: Spalletti – Temeva il Bologna e Donadoni e ne aveva ben donde. Esperimento Iago Falque non riuscito, meglio il 4231 con Totti in campo. Urge affrontare il tema regista, data l’inadeguatezza di Pjanic e la carta d’identità di Keita e De Rossi.
Parisi&Papi