Il difensore dello Zenit di San Pietroburgo, Domenico Criscito, ex calciatore di Genoa e Juventus, ha parlato del suo futuro e del suo ex allenatore Spalletti, oggi alla Roma:
Se ti immagini fra qualche anno, ancora in Russia, all’estero o nostalgia dell’Italia?
“Mah, non saprei, ti direi tutte e tre le cose (ride, ndr). In effetti qui stiamo benissimo, l’estero come dicevo in precedenza è sempre stata una mia fissa e quindi non escludo un’altra esperienza altrove. Gli Stati Uniti, ad esempio, mi attirano, quindi si prospettasse l’opportunità di giocare nella MLS, la valuterei. Se, invece, dovessero arrivare offerte dall’Italia, non potrei scartarle a priori, perché l’Italia è sempre l’Italia e tornare a casa fa sempre piacere”.
Qual è l’obiettivo che ti sei posto a breve?
“Sicuramente quello di riconquistare la Nazionale. Tengo tanto alla maglia azzurra e vorrei mettere da parte le incomprensioni recenti e ricominciare da capo. Fino a quell’episodio della polizia a Coverciano, il mio rapporto con la Nazionale era idilliaco, poi non so cosa sia successo, ci deve esser stato qualche “problemino”.
A proposito di tuoi ex allenatori, ti aspettavi che Spalletti ci mettesse così poco a far risorgere la Roma?
“Sì, direi di sì, perché quando arriva un nuovo allenatore c’è sempre un contraccolpo. E poi perché conosco il mister, molto meticoloso e preparato. In più conosceva già l’ambiente e sono arrivati diversi giocatori nuovi importanti, c’erano insomma tutte le condizioni per fare bene. E poi Spalletti è un grande (sorride, ndr)”.
Fonte: Calcio2000