Dopo esser tornato ad espugnare la San Siro rossonera, impresa che mancava dal dicembre 2010, è gioia vera. Daniele De Rossi può parlare senza vendere sogni: la Roma che verrà potrebbe essere grande. «La squadra è forte — spiega —. Dopo le difficoltà ci siamo tirati su e abbiamo ritrovato la brillantezza. Certo, riguardo al 2° posto il Napoli ha meritato per la qualità di gioco e per avere messo in vetrina un grande attaccante come Higuain». De Rossi non sembra masticare rimpianti: «In alcune gare, come con il Bologna, poteva andare meglio, ma va bene lo stesso. Forse è più giusto così».
Il passato però ora è davvero alle spalle e Daniele dà il suo primo consiglio per la stagione che sarà: «Non sono preoccupato perché la Roma ha trovato la condizione solo alla fine: la forma torna, ma ciò che conta sono i giocatori. Speriamo di ritrovare tutto al via della prossima stagione. C’è Spalletti che è venuto per vincere, non chiedete a me cosa serve. Dovessi giocare a fare il dirigente, io terrei tutti, che sarebbe già una grande cosa». Forse una cosa troppo grande, tenendo conto che la Roma dovrà provare a superare — per la prima volta nella sua storia — i preliminari di Champions.