La Roma è pronta a riscattare El Shaarawy in estate a 13 milioni dal Milan, che a gennaio – tornato a casa dal malinconico prestito al Monaco – lo ha di nuovo ridato in prestito, stavolta ai giallorossi, che possono esercitare il diritto di riscatto. Lo faranno – ha confermato lo stesso d.s. Sabatini la scorsa settimana – per la soddisfazione dello stesso Faraone. «Sarei felice di restare in giallorosso, ma dipende da come si metteranno d’accordo i club», ha detto spesso Stephan. L’unico paletto che il giocatore metterebbe, d’altronde, è comprensibile: se la Roma mi vuole mi tenga e, anche se arriveranno offerte munifiche da altre società (soprattutto inglesi, ndr), non mi faccia partire. L’impressione è che andrà a finire proprio in questa maniera – scrive la Gazzetta dello Sport -, anche se i 7 gol spegnato in questo spicchio di stagione romanista e la convocazione sicura per l’Europeo in Francia, gli hanno restituito una grande vetrina internazionale.
E così sabato a San Siro proprio El Shaarawy potrebbe essere l’arma impropria con cui la Roma proverà a sbancare San Siro per andare a caccia del secondo posto (Napoli permettendo).