L’abitudine a giocare partite di alto livello favorisce la Roma contro la Virtus Entella nella prima partita di final eight vinta 2-0 dai giallorossi. Il resto lo fa la qualità dei singoli. Bene Di Livio, benissimo D’Urso (autore di due assist) e Machin, che ha chiuso il match al 39’ della ripresa. E poi bravo Ponce, che ha lottato, giocato d’astuzia e trasformato in oro l’unica vera occasione avuta. L’argentino, pagato dalla Roma 4,2 milioni, è chiamato a fare la differenza in queste finali, soprattutto dopo i forfeit di Sadiq (6 turni disqualifica) e Nura (infortunato): i due nigeriani, altri acquisti milionari, sono i grandi assenti della corsa al titolo. Ma Ponce c’è, e s’è fatto sentire. La rottura del crociato in novembre in Youth League è un lontano ricordo. A Barcellona Ponce realizzò una doppietta, restando in campo claudicante e realizzando il 3-3 dopo aver già accusato il dolore al ginocchio. Ora è tornato. Lo scudetto sarebbe il modo migliore per cancellare la sofferenza.