(D. Stoppini) – Clima caraibico, pioggia e sole in rapida successione, non ci sono più le stagioni di una volta. Proprio vero. Perché le sensazioni erano giuste: il matrimonio tra Francesco Totti e la Roma s’ha da fare. E così le nuvole degli ultimi giorni hanno lasciato spazio a una sole che se non riscalda ancora come quello di agosto, promette di farlo. Perché James Pallotta, dagli Stati Uniti, chiarisce così: «La mia offerta a Francesco non è legata a una data, non c’è un ultimatum. Sono sicuro che andrà bene. Ci rispettiamo e sono convinto che capirà».
QUALE RUOLO – Toni ben diversi da quelli tremendamente scocciati usati dal presidente sabato scorso, quel «non capisco perché Totti non firma, forse è mal consigliato» pare ora passato in secondo piano. La Roma aspetta il capitano. Che in queste ore di silenzi ha probabilmente spiazzato pure le persone a lui più vicine, con quei tentennamenti di fronte al rinnovo di un anno da calciatore. Orgoglio allo stato puro, ma prima o dopo la ragione vince sempre. La distanza tra le parti, come ieri confermato pubblicamente da Sabatini prima e Baldissoni poi, non è di natura economica. L’unico gap da colmare tra Totti e la Roma è sul ruolo post carriera. Il capitano vorrebbe veder definita la sua posizione da subito, senza tornare di nuovo a trattare tra un anno.Amerebbe un ruolo operativo e non solo di vetrina. Per esempio quello di direttore tecnico, figura di raccordo tra la squadra e la società, decisiva nella costruzione prima e nella vita poi della squadra tutta. Pallotta, invece, vorrebbe discutere del contratto da dirigente – già esistente, di una durata di sei anni a 600 mila euro a stagione – tra un anno, a bocce ferme.
FUMATA BIANCA – «C’è una discussione serena tra Totti e il presidente – ha spiegato Sabatini –, non c’è nessun problema, solo aggiustamenti relativi alla futuribile posizione da dirigente. Non è un problema economico, il caso è in via di soluzione in questi giorni». È la conferma di una firma che arriverà. Probabilmente in concomitanza dello sbarco a Roma di Pallotta, in programma alla fine di maggio. E Mauro Baldissoni, d.g. giallorosso, in serata ha confermato la posizione del club regalando pure una carezza al capitano: «Non è ipotizzabile un Totti lontano dalla Roma – ha dichiarato –. I problemi economici nella trattativa non sono veri e non sono rispettosi per Francesco.Semplicemente c’è un dialogo aperto tra lui e Pallotta che ottimisticamente si chiuderà presto». E sole fu, Caraibi permettendo.