(C. Zucchelli) – L’ultima volta non è che sia andata proprio bene:Benatia a Monaco nell’anno in cui il Marocco non partecipava, Gervinho e il neo acquisto Doumbia impegnati fino all’ultimo in partite, feste, balli e canti vari, di ritorno aRoma con la testa da tutt’altra parte e il fisico provato. Stavolta, a Trigoria, incrociano le dita: a gennaio sarà ancora Coppa d’Africa, a gennaio sarà Mohamed Salah a lasciare il club per dedicarsi a una competizione che per chi è nato nel continente africano ha un valore tutt’altro che scontato. Salah con l’Egitto, lui che per Spalletti in questa stagione è stato un punto fermo, anzi fermissimo, piantato nel campo praticamente sempre: da quando la Roma ha cambiato tecnico, «Momo» ha giocato tutte le partite, tra campionato e Champions, sempre da titolare.
IMPREPARATI – Ecco perché Spalletti sta già ragionando in chiave futura: Salahvia? La Roma non deve farsi trovare impreparata come capitò due anni fa con Gervinho. Detto che il comportamento dell’egiziano è assai diverso da quello dell’ivoriano, il club non può non tener conto del torneo che si giocherà in Gabon dal 21 gennaio al 12 febbraio. Con ogni probabilità, i calciatori impiegati saluteranno dopo la sosta di Natale e si rivedranno soltanto quando terminerà l’impegno: «Io voglio vincere il trofeo – ha detto l’attaccante qualche giorno fa – e voglio anche portare l’Egitto al Mondiale». Insomma, tanto per far capire l’aria che tira, Salah considera gli impegni con la sua nazionale prioritari, così come la Roma deve considerare prioritaria la sua sostituzione.
RILANCIO ITURBE – In teoria, la soluzione ai problemi a Trigoria ce l’avrebbero in casa, visto che in estate sarà di rientro Iturbe, ma considerare l’ex Verona una certezza è quantomeno azzardato. Mentre Salah si è riposato a Dubai per qualche giorno (il 4 giugno sarà impegnato contro la Tanzania in una sfida per le qualificazioni proprio per la Coppa d’Africa), Iturbe sta preparando la Coppa America con il Paraguay, con la speranza che l’aria di casa possa aiutarlo prima del ritorno a Roma. Rilanciarsi è un obbligo, sostituire Salah eventualmente una necessità, anche se è impietoso paragonare il loro rendimento in giallorosso: 5 gol e 5 assist in 56 partite per Manuel, 15 reti e 9 assist per Mohamed, che ha soltanto un anno in più del futuro compagno di squadra, in 42 incontri.
IAGO IN DUBBIO – Un altro esterno che, all’occorrenza, potrebbe essere utile è IagoFalque, ma per Spalletti non è un attaccante bensì un centrocampista e il suo impiego negli ultimi sei mesi è stato davvero limitato. Per questo la cessione è un’ipotesi assai concreta (probabile prestito con diritto di riscatto per non fare minusvalenza, piace aTorino, Celta Vigo e Bologna) e, almeno numericamente, anche lui dovrà essere sostituito.