(di Keivan Karimi) – La soluzione per far girare al meglio la Roma e valorizzare i suoi elementi l’ha già trovata Luciano Spalletti: due mediani davanti alla difesa, uno di maggior contenimento e l’altro abile in fase di regia offensiva, mentre un terzo centrocampista agisce da incursore, quasi da attaccante ‘fantasma’, per aggredire tutti gli spazi concessi dalle difese avversarie. Così i giallorossi hanno trovato equilibrio ed imprevedibilità, tornando ad essere meritatamente una squadra da Champions.
Ma qualcosa nel centrocampo della prossima stagione potrebbe cambiare: Seydou Keita lascerà la capitale dopo due ottime stagioni alla venerande età di 36 primavere compiute. Miralem Pjanic è nel mirino dei top club europei, dalla Juventus al Bayern Monaco, con tanto di clausola rescissoria che non permette ai giallorossi di opporsi alle richieste. Ma dai rumors di radiomercato pare che la Roma, o meglio Walter Sabatini, abbia già individuato in Axel Witsel un possibile sostituto del bosniaco, calciatore tuttofare dotato di qualità e quantità, caratteristiche non simili ma comunque complete e ben disposte per il 4-2-4 di Spalletti.
Si parlerà dunque fiammingo, o comunque un dialetto tendenzialmente mittle-europeo nel centrocampo del futuro: con il ritorno a tutti gli effetti di Kevin Strootman, olandese al 100%, la Roma si è già assicurata un mediano roccioso ed invalicabile davanti alla difesa. Accanto a lui il belga Witsel, che potrebbe avere anche compiti da play-maker come nello Zenit allenato sempre dal tecnico di Certaldo. Ed il confermatissimo Radja Nainggolan, anch’egli nativo della variegata monarchia del centro-nord europeo, ad agire come incursore letale. Una linea mediana fresca, completa e forte che può puntare a far bene in Italia e a livello internazionale.
GGR