(M. De Risi) Un pestaggio feroce provocato dallo sfoggio di una maglietta della Lazio. Alcuni turisti svedesi furono aggrediti in un bar vicino alla stazione Termini e uno di loro fu ferito da una coltellata. Il blitz si registrò alla vigilia del derby, la sera del 31 marzo. Gli uomini della Digos, diretta da Mauro Fabozzi, hanno indagato a fondo, messo insieme alcuni tasselli e ieri mattina all’alba hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari predisposte dalla magistratura. Dodici ultrà della Roma, risultano indagati per lesioni aggravate. E, secondo gli investigatori, le persone denunciate sarebbero inserite in quella frangia di tifo che già si è distinto per violenze legate alle partite della Roma.
IN OSPEDALE Quella sera i poliziotti furono avvertiti dal personale sanitario dell’Umberto I dove era stato ricoverato il turista svedese stato colpito da una coltellata al gluteo,mentre i suoi amici erano stati presi a calci e pugni. L’unica sua ”colpa” era stata quella di acquistare una maglietta della Lazio. Il pestaggio avvenne in un bar di via Palestro. Gli investigatori effettuarono un sopralluogo nel locale munito di telecamere, che hanno registrato una parte dell’aggressione. Poi, cercarono nel quartiere altre telecamere le cui immagini si sono rivelate utili all’inchiesta. Gli esperti della Digos in qualche foto hanno riconosciuto alcuni tifosi recidivi in atti di teppismo. La Digos ha effettuato anche accertamenti tecnici sui cellulari dei sospettati. Il loro telefonino risulta presente nella zona della stazione Termini la sera dell’aggressione. Ieri, le perquisizioni domiciliari, hanno permesso agli inquirenti di trovare altri elementi di prova: in qualche abitazione sono stati sequestrati indumenti indossati dai supporter nel bar di via Palestro. Ora gli ultrà risultano indagati, ma non è escluso che per loro possa scattare l’arresto. Alcuni di loro furono coinvolti nel ritrovamento di un’auto dove erano nascoste bottiglie molotov, vicino allo stadio, nel derby dell’11 gennaio 2015.
DASPO Gli indagati farebbero parte di quella parte di tifoseria che ha deciso di non andare più allo stadio dopo la divisione decisa dal Questore della Curva Sud per ragioni di sicurezza. Sempre fra gli indagati ci sono alcuni ultrà che nell’ultimo derby hanno organizzato un corteo a Testaccio senza chiedere l’autorizzazione necessaria. Non solo: il corteo eseguì dei blocchi stradali non consentiti. Fra gli autori del pestaggio di via Palestro c’è qualcuno che era già stato sottoposto alla misura del Daspo.