(E. Menghi) – E’ tempo di far parlare il campo, di capire chi è davvero pronto per la spedizione francese. Passa da Malta il destino degli azzurri in bilico, martedì i 7 esclusi torneranno a casa, perciò per Antonio Conte il test di stasera con la Scozia (diretta alle 20.45 su Raiuno con Zenga commentatore al posto dell’«esonerato» Trapattoni) sarà fondamentale per la scrematura finale.
L’Italia ha sempre vinto nello stadio di Ta’ Qali e ha perso solo una volta, cinquant’anni fa, contro gli scozzesi. Stavolta il risultato conta il giusto, la priorità del ct è togliersi gli ultimi dubbi, concentrati a centrocampo: «Thiago Motta e Montolivo sono recuperati, ma non li rischierò. De Rossi preoccupa, però giocherà e speriamo che possano arrivare risposte positive».
L’annuncio dell’impiego del romanista dal 1’ suona come ultima chiamata per dimostrare di meritarsi un posto tra i 23 e, soprattutto, di stare meglio di come sembra. Perché per Conte l’aspetto fisico conta parecchio: «Non possiamo permetterci di portare troppi giocatori non al 100%. Ma non faccio le convocazioni in base a chi corre la maratona».
Nessun indizio sulla formazione per l’amichevole di Malta. La certezza è Buffon tra i pali, ancora per quanto sta a lui deciderlo: «L’idea del sesto Mondiale c’è e farò di tutto affinché possa accadere. Non dobbiamo piangerci addosso per le assenze». In difesa blocco Juve con Barzagli, Bonucci e Chiellini, sulle corsie dovrebbero partire titolari Darmian e De Sciglio, in mezzo al campo i due romanisti Florenzie De Rossi con uno tra Jorginho e Giaccherini. Davanti con Pellè o Insigne (in vantaggio) o Eder, tra gli indiziati per il doloroso taglio.