(E. Menghi) Si gioca un posto nella Roma e uno all’Europeo, con il rischio che perdendo il primo non riesca a conquistare il secondo. De Rossi è il cruccio di Spalletti e Conte. Il centrocampo giallorosso si è infoltito con il ritorno a pieno ritmo di Strootman, che dopo Genova punta ad un’altra maglia da titolare, e il rientro di Pjanic dalla squalifica. Ieri il vicecapitano romanista è stato provato con Vainqueur e Pjanic, mentre dall’altro lato c’erano l’olandese, Nainggolan e Uçan.
Il tecnico sta riflettendo anche su un suo possibile, ma difficile, impiego in difesa con lo spostamento di Rudiger a destra, visto che Florenzi non si è allenato al meglio per via di un risentimento muscolare ora guarito (Sabatini a margine dell’evento di Perugia ha sconsigliato ad un fanta-allenatore di schierarlo). Anche in questo scenario De Rossi rischia di non trovare spazio, perché Zukanovic parte in vantaggio. Il cittì dell’Italia sta valutando la possibilità di richiamare il giallorosso in nazionale dopo i ko di Marchisio e Verratti (si opera per la pubalgia e salterà gli Europei), ma vorrebbe verificarne il tono atletico. Daniele non si sente già fuori dalla spedizione azzurra, anzi.
Ed El Shaarawy lo sostiene: «Spero venga anche lui. Domani può essere una giornata decisiva per il nostro campionato. Sarà importante avere lo stadio pieno». Staccati 30 mila biglietti, è quasi sold out anche il Distinto di solito riservato agli ospiti, che traslocheranno in Monte Mario. Saranno oltre 55 mila gli spettatori di Roma-Chievo.