(A. Serafini) – «Il terzo posto non va sottovalutato», perché a Trigoria da tempo si lavora in preparazione di quella che sembra ormai lo scenario più plausibile. Svanita a Torino la penultima possibilità di agganciare il Napoli, adesso speranze e possibilità diminuiscono in vista dell’ultimo turno di campionato, quando i partenopei si giocheranno il match ball del secondo posto al San Paolo contro il già retrocesso Frosinone.
Per questo l’ammissione del dg Baldissoni, che ieri ha partecipato all’evento di beneficenza organizzato dalla Roma al Foro Italico, suona come invito alla programmazione di un’estate che la Roma sarà inevitabilmente costretta ad intraprendere a tutta velocità.
Sotto ogni punto di vista. Affidarsi alla matematica, più che ai miracoli, indirizzerà quasi sicuramente gli impegni giallorossi in vista dei preliminari di Champions League, lo scalino che a Trigoria tutti avrebbero preferito evitare. Un’ipotesi però che nelle ultime settimane ha costretto la società nel studiare un piano alternativo, sicuramente più semplice da gestire nella logistica della preparazione estiva, ma più complicata nella costruzione della rosa affidata a Walter Sabatini. Per questo Luciano Spalletti continua a battere sulle volontà di chi all’interno dello spogliatoio, si sta facendo attrarre dalle sirene del mercato, perché «chi non è convinto di rimanere, è libero di andare». D’altronde il doppio confronto europeo obbligherà la Roma ad accelerare i tempi, senza il rischio di aspettare gli ultimi giorni di agosto per sistemare la squadra in base alle risorse economiche a disposizione. Il tecnico infatti preferirebbe avere un quadro più chiaro sin da luglio, quando il gruppo partirà alla volta delle Dolomiti (a Pinzolo dal 9 al 17 luglio) per il primo step dedicato alla preparazione. Di conseguenza, se dovesse materializzarsi il terzo posto in campionato, andrebbero riviste le date della tournée negli States nella Boston di Pallotta.
Di fronte allo scenario iniziale di poter rimanere almeno 15 giorni (definite già le amichevoli di lusso con Liverpool e Real Madrid) è possibile quindi un nuovo cambio di programma, in cui verrà anticipata la partenza per permettere alla squadra di avvicinarsi al meglio ai preliminari lavorando con più tranquillità e più tempo a Trigoria. Sabatini nel frattempo si concentrerà sull’obiettivo primario: evitare cessioni eccellenti e allo stesso tempo far quadrare i conti nel prossimo 30 giugno. Data che in teoria è stata fissata dal ds come termine ultimo del suo rapporto professionale nella capitale, ma che è destinata quasi naturalmente a proseguire per non lasciare a metà il lavoro già avanzato negli ultimi mesi. Nel pomeriggio di ieri sono stati registrati incontri in tal senso, a dimostrazione che, almeno nella testa di Sabatini, la prossima stagione è già iniziata da un pezzo. Per le valutazioni finali però ci sarà ancora bisogno di attendere. Un discorso strettamente attuale anche a Benatia, avvistato in giornata agli Internazionali di tennis, nella città in cui senza dubbio gli farebbe piacere tornare. Finora però non sono andati in scena contatti tra le parti, limitando gli scenari futuribili di mercato ad un semplice incontro con i suoi ex compagni con cui si sente abitualmente. Il difensore infatti è in rotta con il Bayern Monaco, ma l’alto ingaggio frena al momento ogni tipo di discorso per una possibile trattativa per un ritorno che sarebbe comunque ben accolto dalla maggioranza dei tifosi giallorossi. Se le condizioni non cambieranno, almeno su questo la Roma non avrà bisogno di stringere i tempi.