(A. Serafini) – L’asticella si alza domenica dopo domenica, tanto che a questo punto la domanda sorge spontanea. Nei prossimi Europei, la nazionale italiana avrebbe ancora bisogno di uno come Francesco Totti? Un pensiero folle e sconsiderato almeno fino a qualche mese fa, quando il capitano romanista lottava contro il tempo per combattere gli acciacchi e l’idea comune di essere arrivati all’ultimo capitolo di una storia infinita. Poi è toccato ancora al campo fornire l’unico metro di giudizio possibile, quello che continua a incoronarlo come l’amuleto e risorsa di cui non si può ancora fare a meno. Le gesta del numero 10 quindi continuano a rimbalzare in giro per il mondo alla stessa velocità con cui si sollevano gli interrogativi di chi vorrebbe vederlo, di nuovo, con la maglia azzurra. D’altronde il cambio generazionale calcistico, ha cambiato gli scenari e le prospettive di una nazionale che a livello di gradimento ha toccato i minimi storici, tra il poco fascino dei nomi che la rappresenteranno a giugno in Francia e lo scarso livello tecnico di una squadra immersa dai dubbi di poter reggere la competitività delle big d’Europa. Finora però la richiesta avanzata dal tifoso italiano (dai sondaggi, 2 su 3 lo porterebbero all’Europeo) si è limitata ad una semplice preferenza, ben lontana dalle idee di Conte, intenzionato a lavorare su un gruppo collaudato e che dopo l’Europeo a prescindere saluterà.
Nel frattempo Totti ha virato l’obiettivo su altre priorità, perché la voglia è quella di continuare a giocare, preferibilmente con la maglia di sempre. Gli attestati di stima ricevuti nelle ultime settimane hanno fatto sicuramente piacere al capitano, che ora però attende di ricevere quello sicuramente più gradito dagli States. Anche se le parti si avvicinano un passo alla volta, probabilmente non si registrerà a breve la tanto attesa stretta di mano virtuale con James Pallotta, «aperto» al cambio di rotta sulla questione rinnovo, ma senza la frenesia di annunciarlo in tempi brevi. E se al momento non si può parlare di una vera e propria trattativa in corso, andranno comunque sistemati alcuni dettagli legati all’aspetto contrattuale del giocatore. Tra pendenze rimaste in stand by e un contratto già firmato da dirigente pronto ad essere aggiustato, nessuno sente il bisogno di accelerare. Non è escluso che nelle prossime ore si registri un nuovo contatto a Trigoria, stavolta con la presenza del commercialista del capitano, Adolfo Leonardi, che si occuperà dei consueti aspetti burocratici.
All’orizzonte quindi non sono previsti annunci e comunicazioni ufficiali, almeno prima della sfida con il Chievo in programma domenica all’Olimpico. La preoccupazione di dover assistere, in teoria, all’ultimo saluto casalingo di Totti, ha spinto i numeri del botteghino verso numeri mai raggiunti finora in campionato. Superata quota 23.000 tagliandi venduti, le previsioni si lanciano verso le 50.000 presenze totali: con la reale possibilità che non sia una giornata dedicata agli addii, ci saranno almeno i presupposti per un caloroso saluto finale di stagione alla squadra.