(E. Menghi) – Si rafforza la colonia brasiliana della Roma. Nonostante l’addio diMaicon, il fronte verdeoro torna a popolarsi con gli arrivi di Alisson e Gerson e le possibili conferme di Castan ed Emerson Palmieri. Il principale nodo da sciogliere riguarda il futuro di «Leo», che dopo un periodo di smarrimento si è ritrovato e a Trigoria lo hanno notato. Se a gennaio la società lo stava mandando a giocare in prestito, preferendo la pista italiana Genoapiuttosto che le offerte arrivate dal Brasile, ed è stato il difensore ad opporsi perché preferiva rimettersi in gioco in giallorosso, ora le cose sono cambiate e la dirigenza sta riflettendo sul tenerlo nella capitale anche il prossimo anno. Il primo test per quantificare i progressi di Castan ci sarà a Dubai (volerà negli Emirati ancheParedes, al rientro dal prestito all’Empoli), l’amichevole con l’Ah Ahly potrebbe essere l’occasione giusta per ricominciare a fare sul serio pur in un contesto «leggero». Rudiger, infatti, non ci sarà per via degli impegni con la Germania, mentre Manolas partirà con la squadra ma, in qualità di onnipresente con i suoi 3.842 minuti giocati (più di tutti), stavolta potrebbe accomodarsi in panchina, a meno che Spalletti non decida di concedere a Castan la spalla migliore, il greco, per dargli maggiori sicurezze. Il brasiliano dallo scorso febbraio fa un lavoro doppio tra Trigoria e casa, si è affidato ad una professionista dell’allenamento funzionale dopo l’uscita in lacrime dal campo alla prima di Spalletti contro il Verona. Anziché arrendersi, ha reagito e sicuramente gli extra gli hanno fatto bene, soprattutto a livello psicologico. La Roma vuole cancellare presto il punto interrogativo su di lui e, aspettando nuove risposte dal campo, ha tirato il freno a mano per vedere che succede.
L’intenzione è di confermare anche il connazionale Emerson Palmieri, utilizzato 7 volte da Spalletti(Garcia gli aveva dato spazio solo nella debacle di Coppa Italia e una volta in campionato contro il Palermo). Con il gol all’ultima giornata, l’esterno ha chiuso nel migliore dei modi una stagione in cui non ha potuto avere continuità ma ha comunque conquistato l’allenatore toscano. Il premio è il riscatto dal Santos per circa 2 milioni di euro. In pratica sarà pagato con lo stipendio di Maicon, ai saluti. Alisson sbarca questa mattina alle 7.15 a Fiumicino, si intratterrà 24 ore, giusto il tempo di sostenere le visite mediche e poi tornare indietro per rispondere alla chiamata della Nazionale per la Coppa America. Proprio ieri dal Brasile hanno assicurato che il portiere non sarà nella lista per le successive Olimpiadi, perché le caselle dei fuori quota saranno occupate da Neymar, Willian, Miranda (o Douglas Costa), perciò la Roma potrà contare su Alisson ai preliminari diChampions di metà agosto. Una splendida notizia per Spalletti, che conta di vederlo all’opera già in ritiro a Pinzolo, assieme a Gerson. Il talento brasiliano tornerà per restare, stavolta. A gennaio aveva fatto un blitz nella capitale, qualche allenamento e poi il rientro in Sud America perché non gradiva la scelta del club di mandarlo a giocare in prestito in Italia. Ieri il padre del ragazzo, 19 anni tra tre giorni, ha lanciato un nuovo allarme: «Potrebbe restare in Brasile fino a dicembre, nulla è impossibile». Parole che a Trigoria non hanno fatto rumore: a luglio Gerson inizierà la preparazione con la sua nuova squadra.
Sabatini continua a costruire mentre è impegnato nell’obiettivo primario di mettere a posto il bilancio senza cedere i big e, se in uscita non sono stati registrati nuovi contatti con il Chelsea perNainggolan, mentre il procuratore di Pjanic si sta muovendo (Atletico, Psg e Barcellona in pole, laJuve è lontana), in entrata c’è un nome su sui il diesse punta fortemente: Diawara. I rapporti con ilBologna sono buoni, la trattativa è aperta.