(A. Serafini) – Salvo nuove sorprese (e conseguenti ritardi), la Roma si muove per consegnare entro la fine del mese il progetto definitivo dello stadio, che prima di passare in Regione per l’apertura ufficiale della Conferenza dei Servizi verrà esaminato nuovamente all’interno degli uffici comunali. Nel frattempo l’intero incartamento è finito sotto la supervisione del Coni. Ieri le prime indicazioni del presidente Malagò: «Credo ci fossero una o due prescrizioni che avevano bisogno di ulteriori informazioni per ricevere il nulla osta da parte del Coni, ma ho chiesto, senza entrare nelle questioni decisionali, di fare il prima possibile». In mattinata isono stati resi noti i termini del finanziamento ottenuto da Goldman Sachs per la copertura dei costi preliminari di sviluppo. Dalla banca americana 30 milioni di euro a disposizione della società costituita ad hoc (Stadio TDV Spa), che dovranno essere rimborsati entro 22 mesi. A garanzia è stata aperta una linea di credito da parte dell’As Roma, ma sarà Pallotta attraverso la controllante del club Neep, a coprire eventuale rimborso pari a 32 milioni totali, compresi gli interessi. Il finanziamento annunicato anticipa quello più corposo, concesso da Goldman Sachs per coprire i costi di costruzione. Per la realizzazione dell’intera opera è stato stimata una spesa massima di un miliardo e mezzo.