(F. S. Intorcia) Verratti non giocherà l’Europeo. L’azzurro andrà sotto i ferri per guarire dalla pubalgia: l’intervento è fissato per il 16 maggio a Doha, presso la clinica privata Aspetar, controllata dalla proprietà del Psg. Verratti vi si era recato già a metà marzo per un consulto. I tempi di recupero sono stimati in un mese e mezzo. La decisione è stata concertata anche con Conte e il suo staff. Fino all’ultimo il centrocampista abruzzese avrebbe voluto stringere i denti e tentarle tutte per non saltare la competizione: riposo assoluto fino alla finale di Coppa di Francia (21 maggio) e terapie specifiche. Ancora ieri il tecnico del Psg, Blanc, sosteneva: «Preferiamo preservarlo e curarlo, stiamo facendo di tutto per evitare l’operazione che è l’ultima possibilità che prenderemo in considerazione». Verratti da mesi è alle prese con un’ernia subinguinale che gli causa dolore agli adduttori. Di fatto, la sua stagione è compromessa fin dallo scorso febbraio: da allora è rientrato solo per due apparizioni, un quarto d’ora in finale di Coppa di Lega con il Lille, mezzora in campionato con il Rennes. Non è mai guarito del tutto, si è bloccato di nuovo pochi giorni fa. All’Europeo non sarebbe stato comunque in condizione.
Persi lui e Marchisio, i due centrocampisti su cui ha costruito la squadra, Conte ora deve trovare un rimedio. Cambierà modulo, passando al 3-5-2 per infoltire la linea mediana. E deve pescare un sostituto nello stage del 18 maggio a Coverciano (senza Sirigu, Thiago Motta, Darmian, Okaka e i giocatori di Juve e Milan, tutti impegnati nelle coppe). Il principale candidato è De Rossi, per classe internazionale e personalità, uno da 101 presenze in Nazionale, la cui ultima apparizione risale a settembre. Decisivi i test atletici nelle scelte, ma è lui il favorito. Sperano in un posto Montolivo e Jorginho, quasi sicuri Parolo e Thiago Motta. Più difficile il clamoroso ritorno di Pirlo.