Walter Sabatini è stato intercettato presso il Circolo Canottieri Aniene, a margine della cerimonia di premiazione del Premio Ussi, il riconoscimento conferito dall’Unione Stampa Sportiva Italiana che è giunto alla ventottesima edizione. Attesa la presenza di rappresentati di Roma e Lazio, oltre al presidente del Coni Giovanni Malagò. Di seguito le parole del direttore sportivo giallorosso:
“Avrei dovuto definire il padre di Gerson più un acrobata che un saltimbanco, perché è stato costretto in questi mesi a ballare fra mille offerte e quindi ha preso dei vizi e fa delle dichiarazioni improprie a volte, e gioca un pochettino”.
Gerson giocherà da settembre?
“Si si, andrà in ritiro con la squadra, e faràtutto quello che deve fare poi sarà Spalletti a vedere cosa tirare fuori da questo ragazzo nell’immediato”.
Pjanic e Nainggolan?
“Con Pjanic stiamo in una situazione di immobilità, non dobbiamo fare niente. Noi non lo vogliamo far partite. Andrà via soltanto se qualcuno pagherà la clausola, ma noi non vogliamo fare niente. Siamo testimoni passivi.”
Ha parlato con Pjanic, andrà alla Juventus?
“Io no, Spalletti sì e Mire gli ha ribadito che vuole rimanere a Roma. Io non ho da parlare con lui, perché non è in vendita e non rientra nella manovra a gatto maculato”.
Non ci sono possibili trattative con la Juventus?
“Vedo simil trattative con la Juventus, con contropartite tecniche, ma non è così. Sono invenzioni. Noi non vogliamo far niente. Se vogliono Pjanic pagano la clausola, solo quello è il modo”.
Se la pagassero al 14 agosto?
“La Roma vede e provvede, se accadrà avremmo già sistemato la situazione”.
Sembra che ci sia più la volontà di mantenere la rosa attuale che rafforzarla?
“Mantenere questa rosa è già una politica equiparabile al volerla rinforzare. Poi so che nel calcio bisogna valutare con il mister qualche integrazione, ma il vero obiettivo è mantenere questa squadra, che ci ha lasciato soddisfatti nel girone di ritorno, anzi creando qualche rammarico. Magari non avremmo vinto o scudetto perché la Juventus ha fatto grandi numeri, irraggiungibili, però ci saremmo arrivati vicino”.
Dzeko?
“E’ un giocatore fortissimo, partito con grandi aspettative, ma rimanere uno dei più forti in Europa. Servirà un confronto con lui e il mister per vedere quale potrà essere il suo ruolo nella Roma. Se non ci saranno i presupposti per continuare agiremo di conseguenza”.
Com’è migliorabile la Roma in ottica Juventus?
“Non perdendo pezzi e poi integrando la rosa, mettendo qualche caratteristica diversa, per far variare il mister. Loro sono avanti per l’euforia dei risultati e hanno fatto passi avanti in Europa. Noi siamo consapevoli e li ammiriamo, vogliamo correre con il loro stesso passo”.
Sabatini arriva al primo settembre?
“Quello che interessa la gente non è il mio spostamento fisico, quanto un’opzione di calciomercato seria. Io starò vicino al mister finché non avremo terminato”.
Rudiger?
“Certamente verrà riscattato, poi vedremo cosa ci dirà il mercato. Vogliamo mantenere la struttura dei quasi 3 gol a partita, del calcio spettacolo. Se ci saranno offerte importanti per lui le ascolteremo, perché è un giocatore forte, ma sostituibile”.
Sabatini al termine dell’evento, si è intrattenuto ancora con la stampa:
“Se qualcuno vuole Pjanic c’è una clausola che lo libera, ma la Roma non lo ha messo sul mercato, questo è il senso di quello che volevo dire”.
E’ d’accordo con Spalletti quando dice che non vuole giocatori che vogliono andare via?
“Assolutamente sì. Ci vogliono motivazioni straordinarie per giocare nella ROma e nelle squadre importanti. Se qualcuno ha dei dubbi ha ragione a cambiare squadra”.
Il contratto di Totti? Quanto manca?
“Potrebbe essere, nel frattempo, tra 40 minuti (ride, ndr). La cosa è in dirittura d’arrivo. Non ci sono problemi, sicuramente non ci sono, qualche cosa sul futuro di Totti che è giusto tutelare”.
E’ vicina la chiusura quindi? Si parla di minuti?
“Non so se minuti, magari due giorni”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it