Alessandro Florenzi, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato dei campionati Europei che si disputeranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio 2016. Queste le sue parole:
“Ci sono molte squadre forti ma noi riusciremo a dire la nostra. In squadra abbiamo gente che ha giocato in tre Coppe del Mondo e ci daranno la loro esperienza, mentre noi portiamo la nostra freschezza e proviamo a imparare ciò che ci insegnano. Come vivo il mio primo torneo? Con la mente in pace. Si tratta di un torneo importante e difficile, ma dobbiamo affrontarlo senza paura e portare gioia ai nostri tifosi”.
“Conte? Non lascia nulla al caso. Per lui, un giocatore può cambiare la partita – un corner ben studiato è un’arma. Farà certamente bene in Inghilterra. Non cambia molto per noi che lui lasci alla fine del torneo, perché sappiamo com’è lui: vorrà dare il 150% per l’Italia per convincere gli scettici. Tutti sappiamo da quando era un calciatore che non molla. Il gruppo dell’Italia e Nainggolan? Radja ed io siamo buoni amici e scherziamo spesso ci hanno battuto l’ultima volta ma abbiamo giocato molto bene. Il Belgio è una grande squadra che punta al titolo. Negli anni recenti i loro giocatori sono diventati molto forti. Anche Svezia e Repubblica di Irlanda sono avversari forti. Non ti lasciano un centimetro; sono sempre pronti a pressare. E la Svezia ha Zlatan Ibrahimovic, che è uno dei più forti al mondo, con Messi e Ronaldo”.
“Quali giocatori mi ispirano? Da ragazzo, quando ho giocato solo da centrocampista, ho provato a imitare Cesc Fabregas. Quando abbiamo giocato con la Spagna recentemente, l’ho incontrato e soddisfatto un piccolo sogno. Quando gli ho detto che era il mio idolo, si è domandato come poteva essere il mio idolo, visto che io ero nato nel 1991. Ma gli ho risposto che quando avevo 18 anni lui aveva già giocato ad alti livelli per anni. Davvero una persona gentile”.
Fonte: Four Four Two