(F. Ferrazza) – Basta vedere come è stato accolto Francesco Totti a Dubai per capire quanto è ancora alta, per la Roma,l’importanza a livello d’immagine da esportare all’estero del numero dieci. Il giocatore, in procinto di prolungare la sua carriera sul campo per un altro anno, è l’uomo più riconoscile lontano dall’Italia, marchio da esportazione che ieri, nell’allenamento ad Abu Dhabi, è stato premiato dai tifosi arabi con una targa e con la richiesta di tantissime foto e autografi. La Roma affronterà oggi (ore 18 italiane) l’Al-Ahly in amichevole, test di commiato per la squadra giallorossa che potrà poi andare in vacanza.
L’unico a poter vantare un’accoglienza uguale a quella del capitano giallorosso èSalah. L’egiziano ha segnato la sua prima rete in carriera proprio all’Al-Ahly, quando giocava il campionato egiziano, agli esordi, tra le fila dell’Al-Mokawloo, in quello che è considerato una sorta di derby. «Non mi aspettavo però una cosa del genere, un’accoglienza così calorosa — è sorpreso l’attaccante — mi ha fatto piacere l’abbraccio caldo dei tifosi all’aeroporto. È un piacere per me essere qui e ritrovare tanti amici». Salah è in attesa che si pronunci la Fifa sulla sua controversia con la Fiorentina. «Ritengo di avere ragione, ma il caso è ancora in tribunale e attendo l’esito». Accanto a lui, Spalletti, che stravede per l’egiziano («Ce ne vorrebbero 4-5 come lui»), e pronto a fare qualche prova tattica, nonostante le assenze per le varie nazionali. «Ci mancano giocatori importanti, ma abbiamoSalah e siamo contenti di giocare contro i campioni d’Africa ».
Si rivedrà in campo Castan, che sta meglio e vorrebbe avere la possibilità di dimostrarlo. Spazio anche a Paredes e Sadiq, pedine fondamentali del mercato in uscita per cercare di racimolare soldi senza cedere i pezzi pregiati. Assente Maicon, in scadenza di contratto a fine a giugno dopo tre anni nella capitale.