(F. Bianchi) Dove nasce quella violenza che ha spinto moltissimi ultrà del Milan a ferire a coltellate due tifosi bianconeri lontano dallo stadio? “Nasce dalle Curve, non nasce fuori. Le Curve vanno disarticolate, come abbiamo fatto a Roma”. Questo il pensiero di chi dirige la questura di Roma, dal questore Nicolò D’Angelo al capo di gabinetto Roberto Massucci, per anni “operativo” all’Osservatorio del Viminale.
Il blitz dei milanisti è durato un minuto, un tifoso (senza precedenti) è stato arrestato per tentato omicidio, le indagini porteranno ad un centinaio di Daspo. Quella violenza è nata nella Curva Sud di S.Siro: alla questura romana non risulta, almeno al momento, che i bus dei tifosi del Milan siano stati fatti oggetto di lanci di bottiglie. Ma risulta che sui bus c’erano mazze e coltelli e quindi era qualcosa di preordinato, non di casuale. E’ stata quella per la finale della Coppa Italia la prima trasferta in massa della stagione: ormai ben pochi seguono la squadra del cuore fuori casa, e ben pochi tifosi-per la verità-vanno negli stadi. Qualche ultrà daspato va all’estero, e non si può fermare: però rischia di trovare polizie poco tolleranti (vedi soprattutto i Paesi dell’Est). La tessera del tifoso ha fatto il suo tempo, e non si sa nemmeno se alcuni dei teppisti milanisti l’avevano o se avevano comprato i biglietti al mercato libero. Di sicuro alcuni erano recidivi.A Roma da questa stagione, dopo segnali poco positivi, è stato scelto il pugno duro: Franco Gabrielli è diventato il capo della polizia, le barriere all’Olimpico ci saranno anche il prossimo anno. Ma le proteste dei tifosi di Roma e Lazio, che avevano disertato le loro Curve, era rivolta anche ai due presidenti, Pallotta e Lotito, non solo alle barriere. Si spera che gli ultrà possano tornare all’Olimpico, magari senza abbonarsi: molto dipenderà anche da che squadre faranno Roma e Lazio. Angelino Alfano ha appena fatto conoscere i dati della scorsa stagione, dati in miglioramento: un calo del 38,8% degli incontri con feriti rispetto alla precedente annata, un calo del 17,2% dei feriti tra le forze dell’ordine e del 42,8% dei feriti civili, e meno 11% sulle persone arrestate. Molti incidenti ormai sono fuori dagli stadi, dove il controllo è più difficile. Ma adesso verrà portato l’attacco alle Curve, a certe curve: lì, dove secondo gli esperti del Viminale, cresce ancora il seme della violenza, dell’intolleranza. Purtroppo non c’è altra strada del Daspo per tenere lontani questi teppisti da stadi e dintorni: l’ultrà che ha colpito il portiere del Livorno, Pinsoglio, starà a casa per otto anni (in più è stato denunciato) e quelli che hanno commesso il blitz folle in un pub romano avranno un Daspo di 5 anni e, se recidivi, di otto.
Fonte: repubblica.it