(M. Pinci – M. Monti) – L’estate della Roma inizia a soli due giorni dalla fine del campionato. Il terzo posto costringe i giallorossi ad una pianificazione tempestiva dei prossimi mesi in funzione del preliminare di Champions League di metà agosto: per questo la dirigenza, oltre ad aver presentato a Trigoria il programma del ritiro di Pinzolo (dal 9 al 17 luglio), si è assicurata il primo colpo in entrata: il portiere brasiliano Alisson. Ma presto potrebbe formalizzare anche il secondo: lunedì della settimana scorsa Sabatini ha raggiunto un accordo di massima con il Bologna e ha bloccato il mediano guineano di 18 anni Amadou Diawara, conteso pure da Napoli e Juve. Il centrocampo della Roma, in attesa di conoscere il destino di Pjanic e Nainggolan, ripartirà quasi certamente da qui.
ALISSON A ROMA PER VISITE E FIRME – E’ atterrato a Fiumicino qualche minuto dopo le 7. Alisson Becker, l’ex estremo difensore dell’Internacional di Porto Alegre, è arrivato a Roma per le visite mediche (tra Policlinico Gemelli e Villa Stuart) e le firme: “Sono molto felice di essere qui, darò il massimo per questa maglia”, le sue prime parole in giallorosso. La sua acquisizione (per 7,5 milioni di euro) costringe la società a ponderare a fondo la possibile conferma di Szczesny: i 3 milioni di euro necessari per sostenere le spese di ingaggio – per un altro anno di prestito dall’Arsenal – potrebbero costituire un onere elevato, essendosi già assicurati quello che, a detta di tutti dentro Trigoria, sarà il prossimo portiere titolare della Roma. Alisson, intanto, non prenderà parte alla spedizione di Dubai e Al-Ain della squadra di Spalletti che, alle 15 di mercoledì volerà negli Emirati Arabi per la prima tappa di preparazione estiva: il portiere brasiliano, infatti, farà ritorno in patria a differenza di Paredes che, dopo aver salutato i compagni ad Empoli, tornerà a vestire la maglia della Roma. Ci saranno Totti, Pjanic, Dzeko e anche Perotti che, al fianco di Italo Zanzi, ha partecipato alla conferenza di presentazione del ritiro di Pinzolo: “Mi sarebbe piaciuto che il campionato durasse un mese in più – ha dichiarato l’argentino – Stavamo trovando un bel calcio, eravamo vicini al secondo posto. Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di centrarlo, credo però che i tifosi si siano divertiti e tutti insieme abbiamo dato vita ad un bel finale di stagione. E’ importante che restino i migliori, Radja e Mire: se così sarà, faremo grandi cose”.
SPALLETTI: “PJANIC? A ROMA STA BENE…” – Dello stesso avviso il tecnico Luciano Spalletti che, in occasione della consegna del premio Niccolò Galli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito gianlucadimarzio.com, proprio sulle possibilità di permanenza del centrocampista bosniaco: “Pjanic a Roma sta benissimo. Per accorciare le differenze con le grandi si ha bisogno del massimo”. Sull’annata appena conclusa aggiunge: “Abbiamo lavorato nella maniera giusta, serve la qualità dei calciatori quando vuoi fare bel calcio: caratteristiche che ho trovato a Trigoria. Ci sono tanti calciatori forti, appetibili per club importanti, ma la Roma – conclude Spalletti – ha un direttore bravo come Sabatini: ci faremo trovare pronti se ci fosse bisogno di sostituire qualcuno. La passione di uno che vuole rimanere in un posto, però, ti dà qualcosa in più”.
STADIO, FINANZIAMENTO DEI COSTI DI SVILUPPO CONNESSI AL PROGETTO – Parallelamente ai discorsi tecnici, la società continua a lavorare anche sul vitale progetto dello stadio di Tor di Valle. Tramite il proprio sito ufficiale è stata resa nota la sottoscrizione di un contratto di finanziamento pari a 30 milioni con Goldman Sachs richiesto da Stadio Tdv, società titolare del progetto stadio, per garantirsi liquidità per le prossime spese di sviluppo. La Roma, a sua volta, ha sottoscritto un finanziamento infragruppo a garanzia – in favore di Stadio TDV – con tasso di interesse fisso al 6%. La cifra intera di questo finanziamento infragruppo è garantita a sua volta da Neep e Spv, società di Pallotta che controllano le altre due: questo per permettere che l’eventuale costo di garanzia non vada a gravare direttamente sui conti della Roma.
Fonte: Repubblica.it