Francesco Totti interpellato dopo l’annuncio del rinnovo con la Roma:
“Ho sempre voluto fare un altro anno da calciatore con questa maglia, un sogno. Me lo sono meritato”
L’incontro con Pallotta?
“Un incontro semplice, abbiamo parlato di tutto. L’ho visto in forma”.
Un contratto anche da dirigente.
“Sono felicissimo, dopo questo anno da calciatore ne ho altri sei da dirigenti. Preferirei fare il direttore tecnico, lo hanno acconsentito e sono contento”.
In più c’è il progetto stadio.
“E’ atteso da tutti, sarà uno stadio bellissimo, personale, si potranno fare grandi cose. Spero come tutti i romanisti che si possa fare a breve”.
L’ultima tua stagione ha suscitato un’onda emotiva enorme. Te l’aspettavi?
“Così grande no, non sta nella logica quello che ho fatto. Fortunatamente è successo e ho dato un contributo alla squadra, è la cosa più importante”.
Non ti aspettavi di fare la differenza?
“Nessuno se lo sarebbe aspettato, cambiare le partite con così pochi minuti. Avere 4 o 7 minuti e cambiare le sorti, non c’avrei mai pensate. Mi tengo tutto ben stretto, rimarrà nella storia della Roma”.
Qual’è il ricordo che ti è rimasto più impresso?
“Forse i due gol col Torino, la partita era persa. Volevo calciare qualla punizione, invece sono andato in area e ho fatto gol, ho toccato un altro pallone e ho segnato la doppietta. Un sogno davanti ai nostri tifosi”.
Tutta la squadra ti è venuta ad abbracciarti.
“Un’emozione forte, rivedendo le immagini ho capito che tutti sono venuti da me. Un gruppo unito che ha voluto fortemente riportare la Roma in Champions”.
Qual’è stato il fattore decisivo per questa rincorsa?
“L’unione della squadra, risollevarsi da un brutto periodo. Con convinzione siamo riusciti a ottenere ciò che volevamo”.
Il tuo messaggio sui ‘gol che fanno unire’?
“Si era creato un distaccamento in tifoseria tra me e il mister, ho messo a tacere tante voci per il bene mio e di tutti”.
Cosa ha dato Spalletti alla rosa in difficoltà?
“Ha dato tanto, ha rimesso in sesto una macchina già forte. Noi siamo stati bravi a recepire i concetti e i meccanismi, con una seconda parte di campionato eccellente”.
Vuoi mandare un messaggio ai tuoi sostenitori?
“C’è poco da dire dopo 25 anni, ho sempre manifestato grande amore nei loro confronti. La cosa è reciproca, è nata e morirà così e sono riuscito ad esaudire questo sogno mio e della maggior parte dei tifosi”.
Quanto è importante ritrovare l’abbraccio della Sud?
“Spero possano tornare il primo possibile ad occupare il loro posto, con loro al nostro fianco riusciremo a dare il 101%. Senza di loro si complica un po’ tutto. Sono fiducioso, essendo il mio ultimo anno spero di passarlo gioendo con loro, spero dipoter vincere il secondo scudetto”.
Quanto credi a questo obiettivo scudetto?
“Ci crediamo, ad inizio stagione appare semplice con i pronostici. Puntiamo al massimo obiettivo ma sappiamo che c’è una squadra come la Juventus molto più forte di tutte. Il presidente oggi mi ha garantito che sarà una grande Roma. Spero di avere la possibilità di vincere ancora”.
L’entusiasmo a Dubai?
“Non me l’aspettavo, c’era Salah che era l’idolo di zona. Se lo merita perché è una grande persona. E’ bello ricevere queste accoglienze, vuol dire che hai fatto qualcosa di buono. Anche negli Usa mi aspetto buone cose”.
Tuoi tre compagni nell’Italia pronti per l’Europeo.
“Gli auguro tutto il bene possibile, una competizione così importante ha un grosso valore. Per l’Italia bisogna dare sempre il massimo, spero tornino da vincitori. Ora si gratteranno ma è così”.
Fonte: Roma TV
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