(G. Piacentini) – Sei giornate di squalifica. Tanto è costata a Marco Tumminello la follia durante la semifinale del campionato Primavera contro l’Inter. L’attaccante giallorosso, subito sospeso a tempo indeterminato dalla Roma, aveva aggredito l’arbitro che lo aveva espulso dalla panchina, arrivando ad un testa a testa ingiustificabile. Scampato il pericolo di una squalifica molto più lunga, la società giallorossa non farà ricorso contro la decisione del giudice sportivo che ha motivato in questo modo la sospensione: «Per avere – si legge nel comunicato – contestato una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento irrispettoso; per avere affrontato l’arbitro con atteggiamento intimidatorio appoggiandogli la testa sul viso e costringendolo a retrocedere di due passi; per avere infine colpito con un calcio la copertura della panchina». Tumminello dovrà saltare la finale di domani sera a Reggio Emilia (ore 20.30 diretta tv su Raisport e Sportitalia) contro la Juventus, che nell’altra semifinale ha eliminato (1-0) i campioni d’Italia del Torino. Ci sarà, invece, il difensore Riccardo Marchizza, che ieri è stato convocato dal c.t. dell’Under 19 Paolo Vanoli per uno stage che si svolgerà a Coverciano, in vista degli Europei che si terranno in Germania dall’11 al 24 luglio.