(Emiliano Di Nardo) – Miralem Pjanic, prossimo ad accasarsi alla Juventus, è l’uomo del momento. Mai troppo amato dalla tifoseria giallorossa, il bosniaco, praticamente ceduto alla Juventus viene ora rimpianto dai tifosi che fino a pochi mesi fa ne invocavano la cessione. Un particolare da non sottovalutare è relativo allo ZERO nella casella titoli vinti in carriera dall’ormai ex numero 15 giallorosso. In 5 anni di Roma nessun titolo per il bosniaco. Ma se a Roma non si vince molto, e purtroppo questa è una incontrovertibile realtà, a Lione ad esempio negli ultimi anni hanno vinto molto ma hanno smesso di vincere appena Pjanic è approdato nelle loro fila. Sarà sicuramente un caso ma il Lione tessera Miralem Pjanic dopo aver vinto ben 7 scudetti consecutivi, attuale record per i campionati europei, e con il bosniaco in squadra non vince nulla. Nessun trofeo per i francesi nei 3 anni in cui Pjanic ha indossato la loro maglia. Se Pjanic dovesse passare alla Juventus, condizionale d’obbligo visto che ancora non c’è l’ufficialità al trasferimento, si troverebbe a giocare per vincere il sesto titolo consecutivo. Guardando al passato c’è la speranza che la storia possa ripetersi e che Pjanic per la seconda volta in carriera possa porre fine alla striscia di vittorie conquistate dalla squadra che lo tessera. Come sperano la gran parte dei tifosi giallorossi se la “maledizione” Pjanic dovesse diventare realtà il bosniaco andrebbe di diritto ad affiancare il brasiliano Emerson . Entrambi “traditori” e “mercenari” come sono stati ribattezzati dalla maggioranza dei tifosi giallorossi ed entrambi capaci di non far vincere l’odiata Juventus. Il brasiliano al momento sembra essere inarrivabile visto che la sua presenza in maglia bianconera è coincisa non solo con la revoca di due campionati ma anche con la storica prima retrocessione in Serie B. Il prossimo campionato capiremo se l’effetto Pjanic potrà essere letale quanto l’effetto Emerson ma già da ora il popolo romanista si augura che il bosniaco sotto la Mole Antoneliana sia “decisivo” quanto il brasiliano…