(E. Trotta) – Una storia infinita e, soprattutto, una trattativa mai interrotta: Benatia e la Roma non si sono mai persi di vista da quando il difensore è stato ceduto al Bayern Monaco nel 2014. Complici una serie di problemi ambientali vissuti in Germania e la volontà del Bayern di metterlo sul mercato già prima dell’acquisto di Hummels, il centrale ex Udinese ha provato più volte a tornare nella Capitale, la sua indiscussa scelta privilegiata. Tra una telefonata e l’altra prima dell’infortunio di Ruediger – come raccontato – sembrava che l’avventura bis in giallorosso di Benatia potesse davvero diventare realtà: tra il 20 e il 30 maggio i contatti sull’asse Monaco-Roma si erano, infatti, concretizzati come non mai. Le parti avevano trovato un accordo per un trasferimento a titolo definitivo a circa 18-20 milioni, mentre il giocatore ribadiva la sua disponibilità a ridursi l’ingaggio di 4 milioni a stagione del 30%. Il ko del tedesco ha poi cambiato i piani di Trigoria, ma non sono esclusi dei ripensamenti (su questo fronte arrivano tuttavia smentite) o delle nuove strategie senza dimenticare la presenza della Juventus (il club bianconero valuta anche profili più giovani come Mustafi), dell’Inter e del Milan nella corsa al giocatore. Il dg Marotta conserva i rapporti con Benatia grazie alle mediazione dell’esperto agente, Giovanni Branchini. Intanto Castan si avvicina alla Samp, ma il centrale brasiliano resta anche nel mirino del Bologna, Torino, Genoa e Atalanta.