(V. Di Corrado) – È stata arrestata la famiglia di nomadi che dalla provincia di Bergamo era venuta a Roma per svaligiare l’appartamento del calciatore giallorosso Radja Nainggolan. Ieri mattina gli agenti del commissariato Trevi Campo Marzio hanno accompagnato in carcere il padre, Vlada Nikolov, mentre la madre, Zora Jovanovic, e i due figli ventenni, Giacomo e Valentino Nikolov, sono ora ai domiciliari. Dalle indagini del sostituto procuratore Nadia Plastina è emerso che il colpo era stato pianificato nel dettaglio, con sopralluoghi effettuati nei giorni precedenti nei dintorni dell’abitazione del centrocampista della Roma, in via Amibsia, a Casal Palocco, nel quadrante sud della Capitale. La sera dello scorso 8 aprile, mentre il giocatore belga e la moglie Claudia Lai erano a cena in un ristorante del vicino centro commerciale «Le Terrazze», i ladri si sono introdotti nella loro villetta, forzando la porta d’ingresso e portando via dall’armadio dell’anticamera da letto 15 orologi di lusso del valore di circa 300 mila euro (tra cui Rolex Daytona in oro e un Rolex Gold Crystal con 8 brillanti); orecchini, collane e anelli con pietre preziose per un valore di circa 70 mila euro (tra cui le fedi nunziali con incisi i nomi di Radja e Claudia e un ciondolo con il logo dell’As Roma); 33 mila euro in contanti, 7 cappelli da baseball e un paio di scarpe da ginnastica rosse con incise le lettere «N» e «R» e il numero «4», per un valore totale di circa 500 mila euro. La moglie di Nainggolan ha spiegato nella denuncia che la porta non era stata chiusa a chiave e l’allarme era disinstallato. A maggio, in una perquisizione a casa dei ladri, la polizia aveva ritrovato e sequestrato gran parte del bottino